Erika Noschese
Una fognatura rotta da due mesi da cui fuorisce acqua putrida ed il Comune si rifiuta di intervenire. Un disagio, quello che si ritrovano a vivere i residenti di Sala Abbagnano, quartiere di Salerno. Nello specifico, in viale delle Tamerigi, nei pressi dell’istituto scolastico J.J. Rousseau, immettendosi lungo viale dei Tigli, l’aria diventa irrespirabile a causa dell’acqua maleodorante che fuoriesce dalla fognatura. Nonostante diversi solleciti al Comune di Salerno, a distanza di tempo, la situazione non è cambiata e la situazione non accenna a migliorare. La motivazione è pre- sto detta: secondo l’amministrazione comunale, infatti, la strada sarebbe privata, ragion per cui il Comune si rifiuterebbe di intervenire. Stando ad una sentenza della Cassazione però se la strada è privata ma di uso pubblico il Comune è obbligato ad intervenire ma per l’amministrazione comunale guidata da Enzo Napoli, evidentemente, la sentenza della suprema Corte non è da tenere in considerazione. Un disagio, quello provato dalla fognatura, che coinvolge circa 50 famiglie, suddivise in sette edifici. Solo pochi giorni fa, una donna è scivolata rovinosamente proprio a causa dell’acqua che ha invaso la strada, costringendola a ricorrere alle cure mediche. Dunque, non solo un problema di igiene ma anche di incolumità in quanto questo potrebbe essere solo il primo di una serie di episodi che mettono in pericolo la vita dei residenti, anche a causa del cattivo odore che fuoriesce dallo scolo. Quando i residenti della zona hanno denunciato al Comune il problema causato dalla rottura della fognatura, sul posto si sono recati i vigili urbani ed un tecnico comunale che hanno liquidato la vicenda con un secco: “La strada è privata. Noi non possiamo intervenire”. I cittadini del posto si sono rivolti anche agli organi competenti per denunciare l’inquina- mento provocato dallo scolo. Ad onor del vero va segnalato che la strada in questione, anni fa è stata interessata da un altro spiacevole episodio che metteva a repentaglio la sicurezza dei residenti: un canale di scolo in viale dei Tigli, non protetto, che ha causato non pochi incidenti. In quell’occasione, gli abitanti degli stabili lì posizionati hanno scritto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiedendo intervento urgente. La strada non ha mai cambiato proprietà eppure, l’allora sindaco Vincenzo De Luca ne ha disposto la chiusura immediata. Dunque, come si suol dire due pesi e due misure. Un’unica strada in cui si sono verificati diversi episodi che hanno richiesto l’intervento del- l’amministrazione comunale e sono il alcuni casi è stato risolto il problema. Ma una strada privata resta tale, in ogni situazione. Dunque perhè, nonostante la sentenza della Cassazione, nessuno ha provveduto ha risolvere il problema? La domanda è, ovviamente, retorica.