Saggese: “Siamo in piena pandemia per la diffusione del virus” - Le Cronache
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Saggese: “Siamo in piena pandemia per la diffusione del virus”

Saggese: “Siamo in piena  pandemia per la diffusione del virus”

di Monica De Santis

“E’ necessario che si allarghi la difesa immunitaria considerando che siamo in piena pandemia come distribuzione del virus”. A dirlo è il dottor Arcangelo Saggese Torri, referente per l’Asl di Salerno per l’emergenza da Covid 19. Una necessità di proteggere, dunque in primis le persone fragili e gli anziani ed ecco perché a partire da giovedì saranno  230mila le persone che in provincia di Salerno potranno farsi somministrare la quarta dose di vaccino anti Covid 19, con l’ampliamento della platea dei vaccinati che comprenderà tutti i fragili a partire dai 12 anni e gli over 60. “Giriamo ormai costantemente intorno al 30% di tamponi positivi tra tutti quelli effettuati, senza considerare la quota di tamponi che non vengono registrati. L’aspetto più importante è che con questo rinforzo vaccinale del secondo buster metteremo le persone in uno stato maggiore di sicurezza ovvero gli permetteremo di reggere meglio anche all’eventuale infezione. Perché questo è il nocciolo vero di questa ripresa delle campagne vaccinali, rendere le persone che potenzialmente possono essere colpite capaci di reggere all’impatto con il virus”, ha spiegato ancora il dottor Saggese. La campagna vaccinale, dunque, riparte con vigore come dimostrato anche dai dati provenienti dai centri vaccinali attivi sul territorio salernitani, con le vaccinazioni in sette giorni passate da mille a tremila. Una ripartenza dettata dalla necessità alla luce dei recenti dati sul contagio di mettere in sicurezza soprattutto i fragili che assieme agli over 60 potranno farsi somministrare la quarta dose soltanto dopo 120 giorni  dalla somministrazione della terza o dall’ultimo tampone positivo. Ma non solo il vaccino  come strumento per aumentare la protezione e per proteggere la popolazione dal contagio da Covid 19, disponibili anche i monoclonali e gli antivirali “Che si possono prescrivere direttamente da parte del medico di base ed andare a ritirare direttamente presso le farmacie, oppure tramite le usca. E nei casi più estremi ovvero quelle situazioni dove ci sono delle persone che potenzialmente potrebbero avere dei gravi danni da contagio del virus, trapiantati, persone in gravi condizioni neoplastiche etc… si può fare un ulteriore trattamento, devono in primis essere negativi e poi fare un trattamento con i monoclonali specifico e con questa difesa multifunzione saremo sicuramente in grado di reggere anche questo aumento in questa fase di diffusione del contagio, che fortunatamente fino ad adesso non comporta anche un aumento di pressione nella nostra provincia nelle strutture ospedaliere. Le strutture ospedaliere stanno reggendo bene anche grazie a questo tipo d’intervento che stiamo tenendo sul territorio, perché abbiamo gli ospedali al 50/60% pieni, però abbiamo capienza sia per l’urgenza che per l’ordinario”.  Potenziata dunque l’offerta dei centri vaccinali su tutto il territorio provinciale con i nuovi giorni ed orari d’apertura indicati sul sito dell’asl di salerno alla sezione sedi vaccinali anti Covid 19.