di Mario Rinaldi
Donna trovata morta in una pozza di sangue nella vasca da bagno della sua casa alla frazione Soccorso di Fisciano. Un altro giallo, dopo quello di Carmela Quaranta, scuote la comunità locale, che sicuramente non è abituata ad episodi del genere, verificatisi a distanza ravvicinata (quello di Carmela poco più di un mese fa). In questa circostanza si tratta di Gioina Del Regno, 54enne originaria della frazione Costa di Mercato San Severino e residente al piano rialzato di una palazzina situata all’interno del Parco “Rosa dei Venti” alla frazione Soccorso di Fisciano, che ieri sera è stata ritrovata in una pozza di sangue all’interno della vasca da bagno con accanto un coltello. Si è ipotizzato potesse trattarsi di suicidio, ma i carabinieri della locale stazione di Fisciano, intervenuti sul posto, vogliono vederci chiaro. Tutto è cominciato alle 17:00 di ieri pomeriggio, quando la donna, commessa in un negozio di abbigliamento di Mercato S. Severino non si è recata a lavoro. Avendo le chiavi del negozio era incaricata ad eseguire l’apertura pomeridiana e i titolari dell’attività non vedendola giungere sul posto di lavoro hanno provato a contattarla per circa un’ora, ma non rispondeva a telefono. A questo punto, sapendo dove risiedeva, hanno deciso di recarsi presso la sua abitazione per verificare se fosse in casa. Hanno bussato più volte e non apriva nessuno, così hanno scavalcato una recinzione e hanno rotto una finestra dell’appartamento per entrare al suo interno e qui, da come hanno raccontato agli inquirenti, si sono trovati davanti alla macabra scoperta. Il corpo della donna riverso nella vasca da bagno con accanto un coltello, forse utilizzato per tagliarsi le vene. Forse, appunto perché questa dinamica non essendo chiara è stata posta al vaglio degli inquirenti. I titolari dell’attività commerciale hanno quindi allertato forze dell’ordine e 118. Sul posto sono giunti i volontari dell’associazione “La Solidarietà” di Fisciano che erano stati chiamati per un’apertura porta. In realtà, quando sono giunti presso l’abitazione la porta di casa era già aperta perché al suo interno erano entrati i titolari dell’attività commerciale. Presente anche un’ambulanza della Misericordia di Siano, con i soccorritori che sono entrati all’interno dell’abitazione, senza però poter intervenire perché bisognava attendere l’arrivo delle autorità giudiziarie. Poi sono giunti i carabinieri della locale stazione di Fisciano, che a loro volta hanno allertato il medico legale e il magistrato di turno. Sul tardi sono giunti anche i ris per prelevare impronte, tracce biologiche e altri indizi utili alle indagini. Sono rimasti nell’abitazione per diverse ore per eseguire i rilievi del caso senza rimuovere la salma per cercare di ricostruire l’esatta dinamica del reato. Da qui sono sorti i dubbi: si è trattato di suicidio o di decesso avvenuto per altri motivi? Un altro mistero da risolvere. Solo dopo mezzanotte la salma della vittima è stata trasportata presso l’obitorio dell’ospedale “Fucito” di Mercato S. Severino, dove nei prossimi giorni, presumibilmente, dovrà essere eseguita l’autopsia per far luce sulle cause del decesso. Il medico di turno de “La Solidarietà”, a prima vista, ha sostenuto che potesse trattarsi di suicidio per come si presentava la scena. Ma è ancora tutto da chiarire. La donna era divorziata e viveva in casa a Soccorso con la figlia di 10 anni, che poco prima aveva accompagnato ad una lezione di danza a Salerno. In poco tempo sono giunti sul posto anche familiari, amici e conoscenti, tutti in attesa di conoscere i risvolti di quest’altro giallo, con l’esame autoptico che, forse, potrà meglio chiarire le cause del decesso. Alcuni vicini di casa che conoscevano la donna la descrivono come una persona tranquilla e nulla faceva presagire che potesse avere dei nemici. Si è raccontato di una vita un po’ sacrificata che presumibilmente dava qualche preoccupazione. Non si sa se queste tensioni dovute da eventuali difficoltà nella gestione della propria vita e di quella della figlia l’avrebbero spinta a togliersi la vita. E non si conoscono nemmeno bene le fragilità di questa donna, che a parere della gente del posto conduceva una vita tutto sommato regolare. Un altro giallo sul quale si dovrà indagare e cercare di capire cosa sia realmente accaduto.





