di Mario Rinaldi
“Nemo profeta in Patria”. Così il rocker Armando D’Ambrosio di Mercato S. Severino ha espresso, attraverso il suo profilo social, tutta la delusione per la cancellazione, comunicatagli all’ultimo minuto, della sua esibizione prevista nella serata di lunedì scorso. D’Ambrosio era stato invitato ad aprire lo spettacolo sul palco allestito in Piazza Ettore Imperio con il suo nuovo singolo di successo “M’ama blues “ prima del concerto di Gianluca Capozzi, che chiudeva i festeggiamenti civili in onore di S. Vincenzo Ferreri. Dopo Pino D’Angió, D’Ambrosio è probabilmente un altro artista di successo ad emergere da Mercato San Severino. Tanta, quindi, la delusione del giovane rocker il quale ha affermato: “Tutto era pronto, i fan erano già lì, e poi, all’improvviso, mi hanno detto che il concerto era stato cancellato. Nessuna spiegazione chiara dal Comitato Festa, nessun avviso precedente. Solo confusione e delusione”. E ancora: “La gente merita di sapere cosa è successo in un paese dove andrebbero valorizzate le risorse ed i talenti locali”. A tal proposito è intervenuto proprio il presidente del Comitato Festa di San Vincenzo Ferreri, Antonio Basile: “Dispiace non aver fatto esibire questo giovane rocker emergente, ma la decisione non è dipesa da noi. Nei giorni precedenti avevo contattato l’impresario della società che gestisce le prestazioni di Gianluca Capozzi, il quale aveva espresso più di una perplessità sul fatto che si potesse esibire un artista prima di Capozzi. Io l’ho comunicato anche a chi di dovere, però mi avevano assicurato che non ci sarebbero stati problemi. Forse questa volontà espressa dalla società di Capozzi è stata presa un po’ alla leggera”. “Infatti – continua Bisogno – il giorno del concerto, purtroppo, sottolineo non per colpa nostra, non è stato possibile far esibire l’artista di Mercato S. Severino al quale esprimo massima solidarietà, con la promessa che faremo il possibile per permettergli di esibirsi in altre occasioni, che non mancheranno. Purtroppo, ci è stato riferito dai manager di Capozzi, che se avessero permesso una esibizione a un artista diverso, si sarebbe potuto creare un precedente anche per altri concerti del cantante partenopeo. Precedente che poi non poteva essere gestito. Ammetto che anche la società di Capozzi è stata molto chiara. Infatti, hanno voluto sottolineare che non c’era nient contro di noi, ma con un palco “brandizzato” con tutte le immagini di Capozzi non si poteva consentire l’esibizione di nessun altro artista”. Ma D’Ambrosio non ci sta e non l’ha presa affatto bene: “Non è solo una questione di mancato spettacolo – dice il rocker – ma di rispetto verso il pubblico e verso di me come artista”. La natura iconoclasta e sovversiva del rock, che D’Ambrosio rappresenta, sembra aver giocato un ruolo in questa spiacevole situazione. “Il rock – sottolinea D’Ambrosio – è spesso visto come un elemento di disturbo, e forse è per questo che paghiamo le conseguenze. Ma questo non giustifica quanto accaduto”. Il sindaco di Mercato S. Severino, Antonio Somma, intervenendo su quanto accaduto ha affermato: “Armando è un artista che merita. Quanto accaduto non è dipeso nè dal Comitato Festa, né da altri. Sono regole dettate dal management di Capozzi. Tuttavia Armando, prima della fine dell’estate, se vorrà potrà esibirsi senza problemi in altre occasioni, offre di la possibilità al pubblico di Mercato S. Severino di ammirare le sue doti di rocker”. Tuttavia, per D’Ambrosio resta l’amarezza per un’occasione mancata e la speranza, come lui stesso ha affermato, che simili episodi non si ripetano in futuro, garantendo un rispetto maggiore per gli artisti e il pubblico.