Giuseppe Contaldo è il nuovo presidente nazionale di Rinnovamento nello Spirito Santo. Cinquantadue anni, subentra a Salvatore Martinez che guidava il Movimento dal 1997. La nuova guida è stata eletta dall’Assemblea nazionale riunitasi a Sacrofano, nei pressi di Roma per il rinnovo degli organismi pastorali di servizio, così come previsto dal nuovo regolamento e dallo Statuto. Statuto, come noto, approvato definitivamente dal Consiglio permanente della Cei il 14 marzo 2002 e sottoposto a successive modifiche nel 2007 e poi nel 2019. Nato a Pagani, e diocesi di Nocera Inferiore-Sarno il 6 luglio 1970, Contaldo– come si legge in un comunicato – riceve la preghiera di effusione nel 1986. Come professione è dirigente di risorse umane presso aziende di rilievo nazionale con un elevato numero di dipendenti (300/500). Tra i vari incarichi in diocesi è segretario della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali e dal 2021 notaio aggiunto del Tribunale delle cause dei santi. Nell’ambito del RnS è stato coordinatore diocesano dal 2005 al 2010 e dal 2015 a oggi coordinatore regionale della Campania. Sulla sua elezione, Contaldo ha richiamato le tre dimensioni che, ha detto, animano la chiamata all’incarico che lo attende. Cioè «cuore, mani e piedi. Cuore, ossia passione per Dio e per la Chiesa, e sacrificio nel servire i fratelli, come donazione di sé; mani, elevate al Cielo in segno di preghiera continua, di lode e vittoria del Signore; piedi, come passo missionario per annunciare il Vangelo. In tutto ciò – ha aggiunto il neo presidente – nasce un dinamismo che crea il corpo, a rappresentare ciascuno di noi a servizio del Regno di Dio in una armonia comunionale e sinodale, così come più volte è stato richiamato dal Santo Padre, specialmente in questo tempo particolarmente straordinario del Sinodo universale. Il mio grazie – ha proseguito Contaldo – oggi si eleva al Signore e alla Vergine Maria per questo nuovo “sì”, al mio predecessore Salvatore Martinez e a ciascun fratello e sorella per aver riposto nella mia persona affetto e fiducia ». L’elezione del presidente è avvenuta durante la tre giorni di Assemblea nazionale i cui lavori si sono svolti a partire da un passo degli Atti degli apostoli: “Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio” (At 20, 28). Nei prossimi giorni poi il Consiglio nazionale provvederà alla nomina del direttore nazionale del RnS e dei tre membri del nuovo Comitato nazionale di servizio nelle rispettive aree di impegno. In giugno, dopo la 45ª Convocazione nazionale del mese prossimo a Rimini (22-25 aprile), sono previsti i Consigli regionali per le elezioni dei coordinatori regionali e diocesani. Nello stesso mese, il 17 e 18 giugno, inoltre è previsto l’insediamento del nuovo Consiglio nazionale del RnS. Dopo l’estate, verranno rinnovati anche i Pastorali di servizio dei cenacoli, gruppi e comunità d’Italia.
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