di Marco De Martino
SALERNO. Il Ponte di Rialto, la Tour Eiffel, una spiaggia dei Caraibi: ci sono tanti posti, nel mondo, adatti per una richiesta di matrimonio. Rosane Heinz, brasiliana trapiantata a Salerno e residente a Milano, ha scelto la Curva Sud Siberiano per chiedere la mano al suo Diego Fiscina. Un gesto splendido, inusuale per il nostro Paese, ma molto comune in Brasile: «Sono le stesse società ad organizzare questo tipo di eventi quasi ogni domenica -spiega Rosane- si svolge sul terreno di gioco e c’è la partecipazione di tutto il pubblico. E’ una pratica molto comune da noi dove non c’è tutta la burocrazia che c’è qui in Italia. Avevo fatto richiesta per fare lo stesso anche qui, ma per motivi di ordine pubblico mi è stato negato». «Meglio così -continua Diego Fiscina- è stato più bello e significativo farlo in un luogo come la Curva Sud Siberiano. Non me l’aspettavo assolutamente, lo stendardo con il “Sì” non l’avevo preparato io ma il nostro amico Cristoforo Luciani che me l’ha passato al momento della richiesta di Rosane». Una dichiarazione pronunciata durante l’intervallo di Salernitana-Savoia da Rosane nell’anello inferiore della curva, mentre Diego si trovava in quello superiore: «Credevo che Rosane, accompagnata dal nostro amico Gennaro Isoldi, fosse salita sulla balaustra per lanciare un coro -racconta Diego- poi però ho visto lo striscione con la richiesta e la sua voce al microfono che mi chiedeva di sposarlo. Sono rimasto senza parole, anche perché ha organizzato tutto a mia insaputa senza farmi percepire nulla. La data? Devo ancora riprendermi, non l’abbiamo ancora fissata». Ad aiutare Rosane nell’organizzazione della sorpresa si sono adoperati tanti ultras: «Devo ringraziare -sottolinea Diego Fiscina- tutto il gruppo dei Viking Salerno, Marcello Santoro che ha realizzato gli stendardi ed il capo ultras Mino Caputo per la grande disponibilità mostrata nei confronti di Rosane. Hanno preso a cuore questa cosa e sono stati davvero fantastici nell’aiutarla». Diego Fiscina è originario di Sapri, Rosane Heinz del Brasile: come nasce questa passione viscerale per la Salernitana? «Portai con me Rosane per la prima volta a vedere la Salernitana -spiega Diego- in occasione della gara di ritorno dei play off di Alessandria, quando vincemmo per 3-1. Poi vedemmo le due finali con il Verona, e da quel momento fu amore per la maglia granata. Viviamo a Milano, ma quando possiamo seguiamo la Salernitana. Negli anni scorsi, siamo stati in trasferta ogni volta che i granata giocavano al Nord, portando con noi lo stendardo “Salernitana sempre e ovunque”. Quest’anno siamo stati all’Arechi per il Melfi ed il Savoia e forse ci saremo per il Lecce. Insomma -afferma il promesso sposo- nonostante le difficoltà logistiche quando possiamo cerchiamo di essere vicini alla nostra Salernitana». Infine Rosane ci tiene a sottolineare un aspetto: «Sono tifosa soltanto della Salernitana, che si sappia. Non sono tifosa del Flamengo ma della magica Salernitana». Un amore, quello per i colori granata, che Diego e Rosane ricorderanno per tutto il resto della loro vita. Anniversario dopo anniversario.