Sono ancora ricoverato nel reparto di chirurgia Dante e Vincenzo Zullo (padre e figlio) massacrati di botte all’interno della sezione Alta sicurezza della casa circondariala di Fuorni la sera della vigilia di Natale. Ancora non è stato programmato alcun intervento chirurgico per Dante Zullo che ha riportato diversi gravi traumi al volto. Proseguono anche le indagini tese a stabilire le cause dell’aggressione anche se sembra acclarata la pista secondo la quale sarebbe stata un’offesa rivolta ad alcuni detenuti partenopei a scatenare la maxi rissa. Avevano bevuto qualche bicchiere di troppo in attesa del Santo Natale e nel giro di pochi minuti tra i detenuti è scoppiato il caos. Dante e il figlio avrebbero offeso i partenopei che immediatamente hanno reagito a suon di botte. L’intervento della polizia penitenziaria ha evitato il peggio. I due detenuti, soccorsi sono stati immediatamente trasportati all’ospedale di via San Leonardo dove sono stati medicati e sottoposti agli esami del caso, per entrambi si è reso necessario il ricovero presso la struttura ospedaliera.
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Muore a 12 anni, aperta un’inchiesta
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