Il Pip Nautico, noto anche come Capitolo San Matteo, doveva realizzare opere strutturali che dovevano rilanciare la diportistica a Salerno. Un settore produttivo, si disse quando fu avviato il progetto mai concluso, era il 13 settembre del 2010, sindaco De Luca, fondamentale non solo per l’economia cittadina, con le conseguenti ripercussioni positive anche sull’indotto, ma anche per dare concretezza effettiva a quel respiro nazionale ed internazionale che Salerno aspirava a darsi. Sono passati gli anni è quel progetto è rimasto sulla carta, anzi, nemmeno più sulla carta visto che nel nuovo Piano urbanistico comunale al posto delle attività produttive si dà spazio a ben altro, palestre, uffici, locali d’intrattenimento, come ci dice Leonardo Gallo, uno dei tre consiglieri comunali di maggioranza, gli altri sono Antonio D’Alessio e Corrado Naddeo, che in una nota congiunta, in relazione alla revisione decennale del Puc in discussione e a breve da approvarsi in Consiglio comunale, hanno rappresentato al Sindaco di Salerno l’esigenza di mantenere in vita il progetto senza snaturarlo realizzando quelle opere strutturali che possano rilanciare il settore della nautica. In quella zona è nato il Marina d’Arechi grazie all’investimento privato di Gallozzi, costato 80 milioni di euro. La risorsa mare si coglie continuando su questa strada, dice Gallo, agevolando chi vuole investire nel settore realizzando le infrastrutture necessarie. Ci sono nuove tecnologie che possono essere messe in campo, si deve realizzare un attracco, necessario se si vuole fare cantieristica, si deve fare tutto ciò che è possibile per dare linfa ad un settore dell’economia che risponde a pieno alla vocazione della città e a come quella zona in particolare si è trasformata. Queste le ragioni di una proposta di modifica fatta dai tre consigieri di maggioranza nel segno di un sempre più proficuo ed efficace contributo all’azione amministrativa che, nell’occasione, attiene a quella “risorsa mare” su cui tanto le Amministrazioni anche del passato hanno puntato mirando a realizzare uno degli impegni tra i più cari sottoposti ai nostri Concittadini che riguardava appunto Salerno “Capitale del Mare”. L’incontro di domani dovrebbe essere solo una formalità, dice sempre Gallo, il buon senso deve prevalere e si devono evitare scelte sbagliate che potrebbero pesare per decenni sul futuro dello sviluppo della città. Noi siamo certi di trovare massima disponibilità in tal senso, auspicando una accelerata allo sviluppo della città nell’interesse pubblico e per la soddisfazione dei cittadini.
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