di Monica De Santis
Sta per iniziare la scuola e come ogni anno le famiglie italiane si preparano ad affrontare spese non del tutto indifferenti. L’acquisto dei libri è ciò che incide di più sul bilancio familiare, per una famiglia che ha almeno un figlio alle scuole superiori la spese libri si aggira in media intorno ai 420 euro. Cifra che aumenta se i figli sono più di uno. Certo è che in questi giorni davanti alle librerie della città si vedono code di mamme (principalmente) e papà in attesa di entrare per acquistare i libri. “Ho due figli, uno frequenta il liceo artistico e l’altra il liceo socio pedagogico. Pur essendo una mamma single e con un lavoro part-time non posso avere il buono libri perchè il mio Isee supera di poco la soglia massima stabilita dal Comune di Salerno. – a parlare è la signora Cinzia Pastore – Credo che il sistema dei buoni libro dovrebbe essere rivisto da parte del Comune. Insomma, per chi ha più di un figlio potrebbero anche inalzare la soglia massima di un po’, ed invece ora mi tocca fare il giro nelle librerie nella speranza di riuscire a trovare quanti più libri usati possibile, così da poter risparmiare. Due figli al liceo sono una bella spesa”. Mandare un figlio a scuola è davvero una bella spesa. “E purtroppo non basta neanche il buono libri che ci viene dato dal Comune di Salerno. Mio figlio frequenta il liceo classico – racconta il signor Franco che ieri mattina ha fatto una fila di oltre 40 minuti prima di poter accedere alla libreria nei pressi di via Prudente dove ha acquistato i libri per la scuola – Ho ritirato il buono libri all’ufficio comunale qui vicino e sono venuto subito qui per acquistare i libri. Sapevo che avrei dovuto fare una lunga coda, capita tutti gli anni. Ho trovato una parte dei libri, gli altri li ho dovuti ordinare. La cosa buffa è che il buono non è bastato ho dovuto aggiungere un bel po’ di soldi. Perchè? Semplice perchè per aggirare i tetti di spesa fissati dal Ministero per ogni classe, i docenti inseriscono i libri consigliati e così la spesa aumenta e non di poco. Ora quello che mi chiedo, se il Ministero dice che non si deve superare quel tetto di spesa, perchè i dirigenti scolastici e i docenti non rispettano questa regola? Perchè nessuno controlla e vieta l’inserimento di questi libri consigliati? Per comprare tutti i libri per mio figlio ci vogliono più di 540 euro, il comune mi ha dato un buono di 390 euro, quindi se non trovo dei libri usati devo comunque spendere altre 150 euro. Sono disoccupato ed ho una figlia alle scuole medie, quindi altre spese per lei. Mi dite voi come posso fare?”. Proprio a proposito di costi, la forte pressione dell’opinione pubblica sul problema del caro libri ha portato il ministero a fissare dei tetti di spesa, articolati per le singole classi e per i singoli corsi di studio: si tratta di importi predeterminati definiti dal ministero stesso come il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria necessaria per le discipline di ciascun anno di corso. In pratica ogni istituto scolastico è tenuto a stare entro una cifra massima, diversa a seconda del tipo di scuola (media o superiore, per le elementari non si pone il problema perché i testi vengono distribuiti gratis) e dell’anno di corso. “Si è vero il Ministero ha detto i parametri per la spesa dei libri racconta la signora Carmela Manzo, madre di tre ragazzi, due iscritti alle superiori ed uno alle medie – peccato però, che soprattutto alle scuole superiori questi tutti massimi di spesa non vengano rispettati. Ma si, infondo ai professori cosa importa, mica li devono comprare loro i libri, a loro vengono regalati”.