L’altro volto di Salerno si chiama “rioni collinari”. Oltre Matierno, nota da tempo a causa delle condizioni di degrado in cui è lasciata ormai da anni, l’altro volto della città, quello dimenticato, è da ricercarsi nell’impietoso scenario al quale da mesi ormai assistono gli abitanti dei quartieri collinari e che sta ormai diventando pericolosamente un’ingiusta routine. E non basta il trascorrere dei mesi per veder la situazione migliorare. Anzi, se possibile peggioradi giorno in giorno a partire dagli episodi vandalici che si registrano quasi quotidianamente ma nei confronti dei quali non un solo provvedimento è stato assunto. Nonostante le numerose segnalazioni e gli appelli all’amministrazione comunale, le strade sono sempre malmesse e restano un pericolo per gli automobilisti, mentre le zone di passaggio si presentano alquanto sporche, uno spettacolo indecoroso per la vista con significative ripercussioni anche sull’olfatto. Ai bordi delle strade, alle piazzole di sosta oppure nei parcheggi che costeggiano la via, sorgono montagne di rifiuti misti da far sembrare l’area più simile ad un’isola ecologica: televisori, materassi, divani, vestiti, cibi che attirano ogni sorta di fauna. Insomma, un chilometro dopo l’altro ci si ritrova immersi in discariche a cielo aperto tra l’asfalto, le abitazioni e le aree verdi tra Sordina, Ogliara, Rufoli, Cappelle ed alcune delle loro frazioni. Sono visibili inoltre, in alcuni punti, addirittura alcune telecamere di sorveglianza che risultano però non attive. Ciò quindi non intimorisce chi deposita i rifiuti, e quindi non consentono il corretto controllo per avere la possibilità di denunciare a chi di dovere coloro che non rispettano la pulizia delle strade dei sempre più malconci rioni collinari di Salerno.. Sembra quasi una “missione impossibile” quella che prevederebbe la pulizia e la manutenzione di alcune zone della città di Salerno. Il tutto perché manca la sinergia: da una parte gli incivili che depositano, in barba al rispetto di qualsiasi regola, i propri rifiuti laddove non dovrebbero, anche in virtù della mancanza di videosorveglianza e di controlli da parte degli organi preposti; dall’altro un’amministrazione comunale che sembra essere cieca e sorda ai richiami dei residenti dei rioni collinari, stanchi di essere considerati dei veri e propri cittadini di serie B. Intanto, è trascorso quasi un anno da uno dei viaggi di Cronache in quelle zone e la situazione non è assolutamente cambiata. Ormai, per i residenti l’unica speranza è riposta nella ricca tornata elettorale della prossima primavera: tra Regionali ed amministrative qualcosa sicuramente sarà fatto. Poi, probabilmente, la situazione tornerà ad essere quella di oggi. E di ieri. Francesca D’Elia
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