di Pina Ferro
Amministrazioni comunali battute davanti alla giustizia amministrativa sul caso dei rifiuti che rientrano dalla Tunisia. Il Tribunale amministrativo regionale – sezione di Salerno ha accolto il ricorso presentato dalla Ecoambiente Salerno contro le ordinanze emanate dai sindaci di Serre, Battipaglia e Altavilla Silentina che si erano opposti, nei mesi scorsi, all’eventualità. Gli atti firmati dai tre amministratori dei Comuni a sud di Salerno intimavano alla società di non effettuare il trasferimento dei rifiuti – attualmente stoccati nel porto di Salerno – interdicendo il transito ai tir «per ragioni di tutela della salute pubblica, dell’ambiente e dell’ordine pubblico». In giornata il Tar di Salerno, con tre decreti distinti, ha accolto l’istanza cautelare della società (rappresentata dall’avvocato Lorenzo Lentini) ed ha sospeso gli effetti delle ordinanze impugnate. “Nel bilanciamento dei diversi interessi appare prevalente quello volto ad assicurare una rapida ed efficace definizione unitaria della vicenda mediante il trasferimento dei 213 container in argomento nel suindicato sito di stoccaggio di Persano; Ritenuto, pertanto, che sussistano nel caso di specie i presupposti per l’accoglimento dell’istanza di misura cautelare monocratica ex art. 56 c.p.a. mediante la sospensione dell’efficacia della gravata ordinanza sindacale”. Si legge nel decreto emesso dai giudici del Tar di Salerno. Secondo i giudici, “l’ordinanza impugnata si è limitata a prospettare, in via del tutto apodittica, generiche ragioni di tutela della salute pubblica, dell’ambiente e dell’ordine pubblico, prive di alcun supporto probatorio.