Brigida Vicinanza
Entro questa settimana potrebbe rientrare l’emergenza rifiuti che sta preoccupando tutti i comuni della provincia di Salerno. Parola di Giuseppe Canfora, presidente dell’ente di Palazzo Sant’Agostino che giovedì scorso aveva provveduto a firmare un’ordinanza per il trasferimento dei rifiuti all’interno del sito di Sardone nei pressi di Giffoni Valle Piana, dato il blocco dello Stir di Battipaglia ma soprattutto il guasto ad una linea del termovalorizzatore di Acerra che ha messo in tilt e in ginocchio quasi tutto il perimetro comunale della provincia salernitana. Le ordinanze fatte però sono state due e alla fine non sono state rese nemmeno pubbliche in quanto secondo il presidente «erano ordinanze di urgenza fatte per comunicare un disagio e risolvere una situazione che si stava creando in quelle ore». La confusione però nei giorni precedenti è stata tanta. Dall’umido al secco, ai rifiuti trattati, non è stato possibile comprendere quali tipologie di rifiuti sono arrivati nella zona del comune picentino. Ma una soluzione andava trovata, soprattutto perché come già dichiarato dal primo cittadino di Cava de’ Tirreni e consigliere provinciale con delega all’ambiente, Vincenzo Servalli «non si parla più di emergenza ma di quotidianità e ci stiamo preparando ad un estate infernale». I rifiuti nelle strade andavano tolti e la situazione probabilmente sta degenerando. Tutelare i cittadini è la parola d’ordine, ma spesso la non chiarezza e la non trasparenza generano “caos”. Delle due ordinanze però nemmeno l’ombra. Il presidente della provincia Giuseppe Canfora ci tiene a precisare: «Quella non è una discarica, ma un sito di stoccaggio. In ogni caso lì arrivano rifiuti già trattati. Entro fine di questa settimana però l’emergenza dovrebbe rientrare perchè stanno provvedendo anche ad aggiustare il guasto della linea “interrotta” del termovalorizzatore di Acerra, ci stiamo impegnando affinchè il tutto vada per il verso giusto, i rifiuti non devono stare in strada, soprattutto in questo periodo – ha concluso Canfora – le due ordinanze sono state indirizzate direttamente al sindaco di Giffoni che doveva sapere, per il resto lavoreremo affinché non si verifichino più casi del genere. »