di Monica De Santis
Tutto chiarito. Dopo un colloquio durato più di un’ora, torna il sereno al Liceo Torquato Tasso. A dirlo è la dirigente scolastica ed i rappresentanti degli studenti. Ma andiamo con ordine, dopo alcuni episodi verificatisi all’interno della scuola nella mattina di giovedì, che hanno visto come protagonisti tre studentesse e la dirigente Santarcangelo, gli studenti, come forma di protesta hanno messo in atto ieri mattina un sit-in. Tutti seduti sui gradini esterni della scuola a manifestare e a chiedere che la preside approvasse il manifesto scritto dagli alunni della classe quinta B, nel quale chiedevano tra le altre cose un confronto con la dirigente ogni qual volta ci sia la necessità di prendere una decisione che coinvolga tutta la scuola. Tutti seduti per terra, ordinati e composti, intonando canti e applaudendo i docenti che di ora in ora lasciavano l’istituto. Sul posto anche due agenti della Digos di Salerno, che dopo un breve colloquio con la Santarcangelo, hanno accompagnato i quattro rappresentanti d’istituto in presidenza per chiarire in manira definitiva la vicenda. Colloquio che come detto è durato un’ora abbondante e che ha visto uscire alla fine gli studenti soddisfatti. Dunque si conclude questa vicenda con l’annullamento della sospensione per due delle tre studentesse coinvolte nell’episodio di giovedì, mentre per la terza ragazza resta ancora in vigore il provvedimento emesso dalla dirigente scolastica. La preside ha poi accolto anche la richiesta di partecipare ad una serie di incontri con i rappresentanti di tutte le classi, per ascoltare le esigenze di ogni singola classe e cercare di trovare, la dove è possibile delle soluzioni a problematiche reali. “La mia porta è sempre stata aperta per i miei studenti – ha raccontato al termine dell’incontro la Santarcangelo – Sono felice di aver parlato con i rappresentanti e delle soluzioni che abbiamo trovato. Questi ragazzi vengono da due anni di non vita, possiamo dirlo, ora devono riprendersela, ma lo devono fare sempre con educazione e con il rispetto delle regole. Spero di poter incontrare ora tutti i rappresentanti di classe già a partire da lunedì, così da vedere insieme a loro, se e quali problematiche esistono all’interno dell’istituto e trovare anche delle soluzioni”.
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Una sola domanda: perché la presenza della Digos? O la dirigente si sentiva “minacciata” da 4 studenti, oppure è stato un modo velato per intimorire i ragazzi. Non mi piace questo modo di agire. Sarebbe stato preferibile che la dirigente fosse affiancata, magari, dal vicepreside. La Digos non c’entrava nulla con le questioni della scuola.
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