Filippo Pio Bisaccia
Una domenica interamente dedicata alla promozione del territorio, con l’obiettivo di renderlo meta fruibile a quanti sono in cerca di un modo di vivere calmo e sano. Un’opportunità da cogliere per scoprire e vivere con “lentezza” la bellezza di luoghi ancora lontani dal caos e dallo stress dei grandi centri. Questo vuole essere Riconnessioni, l’evento che vedrà protagonista il borgo di Valva domenica 27 ottobre. La “lentezza”, caratteristica peculiare dei piccoli borghi, è proprio l’aspetto su cui l’amministrazione di Valva, guidata dal sindaco Giuseppe Vuocolo, ha scelto di puntare, accogliendo un più ampio progetto, nel quale Riconnessioni si inserisce, volto a rilanciare il turismo sostenibile nelle sue molteplici declinazioni. Si tratta di Valva Borgo Lento, proposto dall’Associazione Noi Amici dell’hospice e dell’ospedale di Eboli e accolto dall’amministrazione valvese. Benessere e salute, sport all’aria aperta, cultura, gastronomia, questi i temi attorno ai quali si articola il programma di Riconnessioni che prevede una serie di attività, proposte dalle associazioni e organizzazioni che hanno aderito all’iniziativa. La giornata si aprirà con Salute in Piazza, a cura dall’associazione promotrice del progetto insieme alle associazioni Arcobaleno Marco Iagulli e Roberto Cuomo che, unitesi nella rete I Care, saranno impegnate ad effettuare screening gratuiti ai cittadini per il melanoma e le neoplasie della mammella, rispettivamente a cura del dermatologo, dott. Franco Luongo, e del senologo, dott. Aldo Maiorino.Alle ore 10, poi, l’appuntamento è fissato in Piazza Castello con una vera novità per il territorio: l’orienteering, uno sport molto diffuso in alcune aree geografiche della penisola ma ancora piuttosto sconosciuto in provincia di Salerno. Sarà l’associazione avellinese Asd Ori di Montefalcione, membro della Fiso, a guidare bambini, ragazzi e famiglie in questa disciplina che ha come obiettivo quello di orientarsi in luoghi sconosciuti, solo attraverso l’utilizzo di una mappa speciale. Uno sport esplorativo, adatto a tutte le età, diventa lo strumento ideale per scoprire il borgo e i giardini di Villa D’ Ayala. E proprio Villa D’Ayala con la sua storia e il suo fascino ottocentesco sarà attrazione importante della giornata. Straordinariamente accessibile al pubblico, nonostante le operazioni di restyling ancora in corso, sarà visitabile dalle ore 15, con la visita guidata a cura delle guide Antonio Cuozzo e Donato Torsiello. Villa D’Ayala è uno dei pochi edifici europei che rappresenta a pieno un modello di fortino con architettura templare segno che Valva era un luogo che si trovava sui percorsi metafisici che i cavalieri del Tempio usavano per raggiungere gli imbarchi in Puglia per recarsi in Terra Santa. “Turismo lento: un’opportunità per riconnettersi con il territorio e abbracciare uno sviluppo sostenibile a partire dai giardini storici di Villa D’Ayala” è, invece, il tema del talk in programma alle ore 16.30 nell’Auditorium Scelsi. Organizzato e promosso dall’associazione Dunyaa, il talk si aprirà con i saluti istituzionali di: Giuseppe Vuocolo sindaco di Valva, Armando De Martino presidente associazione “Noi amici” e Guido Milanese già deputato della Repubblica Italiana. Intervengono: Franco Mari deputato della Repubblica Italiana, Andrea Volpe consigliere Regione Campania, Domenico Barbati già redattore de “Il Mattino” e Anselmo Botte presidente Auser Campania Napoli. Conduce la giornalista Maria Vita Della Monica. A termine della giornata, la Pro Loco di Valva e l’Associazione Amico offriranno un delizioso aperitivo con prodotti tipici del territorio. Bontà e prelibatezze dai sapori genuini saranno una dolcissima chiosa per tutti. «Siamo lieti di aver accolto questa iniziativa – spiega il sindaco Vuocolo-. Fare rete con le altre realtà del territorio offre delle opportunità straordinarie. Tutta l’amministrazione ha accolto con entusiasmo il progetto, collaborando affinché nessun dettaglio rimanesse senza cura. Auspichiamo che Valva Borgo Lento diventi punto di riferimento per le comunità circostanti che vivono le criticità che noi stessi viviamo, ma godono anche di molti privilegi che noi abbiamo come la salubrità dell’aria, l’ambiente incontaminato, il buon cibo e la vita semplice. La lentezza è una risorsa e le comunità della Valle Del Sele hanno tutte le potenzialità, insieme, per dare vita ad un nuovo modo modello di sviluppo sostenibile»