Le difficoltà finanziare delle strutture socio-sanitarie campane potrebbero terminare una volta e per tutte grazie ad un fondo da 34milioni di euro che il governatore De Luca vorrebbe istituire per sollevare i Comuni campani dalle competenze socio-sanitarie. Ad annunciarlo è il coordinatore regionale delle strutture socio-sanitarie ed assistenziali aderenti all’Anffas, Salvatore Parisi, dopo l’incontro avuto con il presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca. Nell’incontro tenuto con la stampa alla sede dell’Anffas di Fuorni, Parisi fa sapere che a seguito di una lettera di aiuto scritta a De Luca, il governatore l’ha convocato negli uffici regionali in occasione di un vertice organizzato per trovare una soluzione alle difficoltà lamentate da anni dal comparto. «Il presidente vuole capirci meglio rispetto alle sofferenze create e non versate alle strutture che sono con l’acqua alla gola – fa sapere Parisi – ma si è fatto carico del problema ed è sulla buona strada per risolverlo definitivamente e nel più breve tempo possibile». Tutto verte sulle serie difficoltà che queste imprese hanno per incassare la quota di prestazione a carico dei comuni. E ciò a causa di un sistema complesso di ribalta dei costi nelle prestazioni socio-assistenziali. In sostanza il ricavo della prestazione viene suddiviso in due parti: una quota è a carico della Regione che la corrisponde attraverso le Asl (pari circa al 70% dell’intera prestazione al netto della compartecipazione del paziente senza esenzione), mentre una seconda parte è a carico dei Comuni aderenti ai vari Piani di zona di provenienza dei pazienti. Ed è su questo punto che si blocca il sistema. Infatti ci sono comuni che non pagano le quote delle prestazioni da anni facendo cadere così in una crisi finanziaria i centri di riabilitazione per disabili, le Rsu, dei centri di assistenza per i diversamente abili e anziani.
Il collasso di queste strutture lo soffrono molto i dipendenti, che non vengono pagati con regolarità e in molte hanno aderito al contratto di solidarietà, ma anche i fornitori che non vengono ricevono solo quote dei loro crediti e in alcuni casi non vengono pagati da mesi. «Abbiamo tanti debiti e non paghiamo i fornitori con regolarità» fa sapere il direttore sanitario dell’Anffas di Salerno Angelo Cerracchio «ma al tempo stesso proviamo a fare il nostro meglio per assicurare alti livelli di assistenza senza far mancare nulla ai nostri utenti».
Non esistono atti ufficiali della Regione per ora ma, secondo Parisi, il Governatore risolverà l’annosa questione istituendo un fondo regionale per l’assistenza socio-sanitaria così da sollevare dall’impegno i Piano di Zona. Dunque, nel nuovo piano deluchiano la Regione Campania affiderà ai Piani di Zona solo la parte sociale, mentre quella socio-sanitaria sarà gestita direttamente dall’assessorato alla salute.
Raimondo Aufiero