di Andrea Pellegrino
“Il mancato rinnovo della classe dirigente è stato un mio limite. Saviano lo ha detto con un tono discutibile, ma nel merito aveva ragione. Non si cambia il Sud solo su notabilato. Idee nuove e amministratori vecchi? Sbagliato, non funziona. Togliere le ecoballe è importante, ci mancherebbe. Ma più ancora aprire il Pd a facce nuove. Voglio farlo”. Matteo Renzi nella sua lunga intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, la prima dopo la batosta elettorale referendaria, parla del Sud e pur senza fare nomi e cognomi lancia la stoccata a Vincenzo De Luca. L’ex premier ribadisce un concetto già sancito all’indomani del 4 dicembre: facce nuove per il partito democratico. Tant’è che nonostante gli ultimi approcci di Piero De Luca a Luca Lotti per un possibile ingresso nella segreteria nazionale blindando così la sua candidatura al Parlamento, Renzi pare che in Campania sia intenzionato a ripartire da Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano. La segreteria nazionale infatti potrebbe essere ufficializzata già nei prossimi giorni e da qui poi la riorganizzazione del partito sui territori. In Campania naturalmente la situazione è più difficile. Il governatore De Luca – che vive un isolamento politico nazionale – pare si stia riorganizzando attraverso la trasformazione di Campania Libera da semplice lista civica a vero e proprio movimento strutturato. A lavorare dietro le quinte ci sono i salernitani Fulvio Bonavitacola (vicepresidente della giunta regionale) e Nello Fiore (consigliere regionale), che al momento opportuno potrebbe lanciare la scialuppa di salvataggio verso un De Luca oramai al naufragio nei mari del Pd. L’obiettivo è questo: la costituzione di un gruppo consiliare autonomo di Campania Libera sganciato dunque dai socialisti e dai Verdi. Per fare ciò è già partita da qualche giorno la campagna acquisti da parte degli ambasciatori deluchiani. Oggi infatti, nell’ambito di un appuntamento politico che si terrà ad Afragola e che sancirà Campania Libera come movimento, potrebbe arrivare l’adesione anche di Francesco Moxedano che dovrebbe lasciare il partito Italia dei Valori. Ma altri movimenti sono previsti in Consiglio regionale per dar forza al gruppo di Campania Libera a discapito di quello del Pd che vive un momento di isolamento da parte del governatore De Luca, che ha tolto dalle mani di Casillo e Topo settori strategici come i trasporti e la sanità. Di recente, tra l’altro, proprio il presidente ha rimodulato tutti gli assetti apicali degli uffici regionali con un vero e proprio valzer di direttori generali. Anche questo è uno dei segnali politici che De Luca lancia alla sua maggioranza. Sullo sfondo resta la figura di Gianni Lettieri sempre più vicina a Vincenzo De Luca.