Regionali, Speranza si dimette e si candida - Le Cronache Attualità
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Regionali, Speranza si dimette e si candida

Regionali, Speranza si dimette e si candida

La provincia di Salerno è ormai pronta ad entrare nel vivo della campagna elettorale e, chiaramente, lo sono anche gli amministratori. Il primo sindaco, nel salernitano, che rassegna le dimissioni per candidarsi alla carica di consigliere regionale è Vincenzo Speranza, primo cittadino di Laurito, consigliere provinciale del Pde Presidente della Comunità Montana Bussento Lambro e Mingardo. Speranza infatti non ha mai nascosto la volontà di provare a raggiungere lo step successivo, il consiglio regionale e così, con la firma del decreto che ufficializza il voto il prossimo 23 e 24 novembre, sono arrivate le dimissioni, come prevede la norma in vigore. In Campania, infatti, vale il principio dell’incandidabilità dei sindaci: coloro i quali vogliano candidarsi al consiglio regionale devono rassegnare le dimissioni 60 giorni prima delle elezioni e questo vale per i comuni di fascia piccola, media e grande. Intanto, proprio il 23 ottobre, data di presentazione delle liste, dovrebbe esserci la sentenza della Corte Costituzionale che dovrà esprimersi circa il ricorso presentato dal governo, impugnando la legge regionale. Per il governo, infatti, si è di fronte ad una legge che limita irragionevolmente i diritti di rappresentanza e partecipazione dei primi cittadini, escludendoli di fatto dalla competizione per un seggio in Consiglio regionale. Una battaglia condivisa anche dall’Anci che già nel mese di luglio, sollecitata anche da Anci Campania, è intervenuta nel giudizio che verrà instaurato innanzi alla Corte Costituzionale a seguito della impugnazione della legge elettorale approvata dalla Regione Campania. “Impedire ai sindaci di candidarsi senza dimissioni anticipate ostacola il loro fondamentale diritto di elettorato passivo”, hanno dichiarato in quell’occasione dall’associazione Nazionale Comuni Italiani. Speranza potrebbe decidere di non candidarsi con il Pd ma di sostenere il progetto della Casa dei riformisti o nella lista civica a sostegno di Roberto Fico. Attende invece la sentenza il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, pronto in ogni caso a sostenere il consuocero Mimì Minella, candidato di punta della Lega.