Prosegue la leadership lagunare nel Palio delle Antiche Repubbliche marinare, che ha raggiunto la vittoria numero 34. A Venezia, dove verso le 19.30 è partita la gara, si è tenuta la 64. edizione della gara istituita nel 1955 e a vincere è stata la Repubblica di Venezia (verde), davanti a Genova (bianco), Pisa (rosso) e Amalfi (azzurro). Una vittoria sudata colpo su colpo, con Venezia che è partita in testa e fino a oltre i mille metri non ha mai ceduto il passo. Al passaggio davanti a palazzo Ducale i lagunari si sono trovati in un testa a testa con Genova, in grado di rimontare e sorpassare i lagunari. Fino all’arrivo le due Repubbliche si sono disputate la vittoria, che al fotofinish è andata ai padroni di casa. L’estrazione aveva stabilito che a partire più vicino alla riva (“sottoriva”, il meno favorito) fosse l’equipaggio padrone di casa, seguito da Pisa, Genova e Amalfi, leggermente più favorita. L’idea del Palio venne negli anni Quaranta del XX secolo al cavaliere pisano Mirro Chiaverini fino a giungere, il 10 dicembre 1955, all’atto costitutivo che sancì la nascita dell’Ente organizzativo della Regata. I famosi galeoni, costruiti dalla Cooperativa Gondolieri di Venezia, furono varati il 9 giugno 1956 a Venezia. Le quattro Repubbliche sono Amalfi (Luigi Lucibello, Fabio Infimo, Nunzio Di Colandrea, Luigi Proto, Leonardo Apuzzo, Alberto Bellogrado, Riccardo De Riso, Giovanni Bottone, Timoniere Vincenzo Di Palma); Genova (Giorgio Casaccia, Lorenzo Gaione, Federico Garibaldi, Enrico Perino, Alan Bergamo, Edoardo Marchetti, Marco Farinini, Giacomo Costa, Giambattista Figari, Alessandro Bonamoneta, Riccardo Altemani Riccardo, Timonieri: Alessandro Calder e Lorenzo Caprile), Pisa (Massimiliano Landi, Luigi Mostardi, Edoardo Pagni, Flavio Ricci, Emanuele Giarri, Jacopo Mancini, Alessio Lorenzini, Daniele Sbrana, Simone Barandoni, Mirko Barbieri, Timoniere Gabriele Ciulli), Venezia (Gherardo Gamba, Mattia Colombi, Luca Chiumento, Daniele Vania, Davide Stefanile, Jacopo Colombi, Isoken Obayagbona, Pietro Cangialosi, Sebastiano Carrettin, Nicola Zorzetto, Carlo Alberto Zago, Tommaso Santi, timoniere Stefano Morosinato).
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