Più di cento opere per offrire o donarti un’opera d’autore e colorare il tuo Natele: è questo invito che la Galleria Il Catalogo di Salerno rivolge ai suoi amici, ai suoi abituali clienti a quanti amano collezionare opere significative della nostra storia e della nostra attualità. Contro ogni crisi Lelio Schiavone, Antonio Adiletta e gli artisti che da anni lavorano con la Galleria d’Arte Il Catalogo propongono una selezione di opere a prezzi scontati rispetto alle quotazioni di mercato.
L’incontro augurale della Galleria Il Catalogo di Salerno è da sempre accompagnato dalle firme che hanno accompagnato le sue stagioni espositive. Lelio Schiavone e Antonio Adiletta hanno allestito un’ampia collettiva che offrirà per l’intero dicembre, sino al 10 gennaio, idee per un regalo realizzabile da tutti, attraverso un’ampia scelta ben distribuita tra disegni e dipinti. Sulle mura della galleria i diversi linguaggi dei maestri del nostro Novecento, racconteranno i percorsi artistici dello storico spazio. La mostra propone una panoramica su un periodo storico di estrema vitalità per l’Italia in generale e per il contesto dell’arte nello specifico, con un occhio particolare sull’immediato secondo dopoguerra. La vitalità creativa, le prospettive aperte dalle nuove condizioni di libertà e dalle speranze di rinnovamento emergono nell’esposizione, che riflette quel momento di passaggio di grande forza e felicità espressiva. La fioritura di movimenti artistici dimostra la vitalità di quel periodo, dal Realismo all’ Astrattismo fiorentino. Artisti di generazioni ed orientamenti diversi segnarono il dopoguerra con opere di grande intensità. Dai maestri De Pisis, Sironi, Attardi, ai giovani che furono l’espressione di quel rinnovamento nei loro distinti itinerari: dagli artisti del Fronte Nuovo delle arti come Guttuso, fino a figure che avranno grande successo in campo internazionale come Mino Maccari o Ottone Rosai.
E’, questa collettiva, il racconto di diverse generazioni di artisti alla ricerca, affannosa e creativa, di nuove possibilità espressive. Una ricerca che non ha corrispondenti in Europa: Milano, Torino, furono insieme a Firenze, Roma e Venezia le principali città nelle quali la vita artistica italiana riprese impulso. Pur da sponde diverse, in alcuni casi decisamente contrapposte, la premessa comune degli artisti italiani sembra non poter essere che la rimozione quasi senza appello di quasi tutto ciò che era accaduto prima dei due eventi mondiali. Nello spazio espositivo de’ Il Catalogo, dialogheranno tra gli altri, Enrico Paulucci, Piero Vignozzi, Alberto Ziveri, Mirando Iacomelli, Carlo Quaglia, Adriana Pincherle, Renato Borsato, Antonio Possenti, Enotrio, Gastone Breddo.
In mostra cento dipinti, disegni, acquerelli, tempere, grafiche di artisti italiani tra i principali interpreti del Novecento italiano e della cultura odierna: un’offerta che si arricchisce con i dipinti, le ceramiche e i disegni di giovani artisti salernitani che da anni la galleria promuove: Paolo Bini, Nello Ferrigno, Eliana Petrizzi, Amedeo Ternullo e Giovanni Tesauro. Il fine ultimo è quello di proporre uno sguardo raffinato e inedito, senza monotonie tematiche, ma con una grande varietà formale, con opere che incantano e immergono il fruitore in una realtà che è quella italiana dal sapore velatamente, romantico, teneramente realistico, coscientemente riflessivo, rimanendo tutto sospeso fra l’essere e l’esistere.