Rari Nantes Salerno, la spelndida pomizione in A1 - Le Cronache Attualità
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Rari Nantes Salerno, la spelndida pomizione in A1

Rari Nantes Salerno, la spelndida pomizione in A1

di Davide Maddaluno

CHIAVARI – Dura solo un anno il purgatorio in A2 per la Check Up RN Salerno. Il club di patron Enrico Gallozzi riconquista con gli interessi la massima serie persa 12 mesi fa ai play-out con la Roma Vis Nova e lo fa con un ruolino di marcia impressionante, culminato con il blitz della “Ravera” contro il Chiavari in gara 3 della finale play-off, infliggendo il primo ko casalingo ai liguri dopo quello assoluto di sabato scorso alla “Vitale”. Sfuma il sogno dei liguri di emulare i concittadini della Virtus Entella, promossi in B nel calcio. I giallorossi ribaltano il fattore campo con una grande e coriacea prestazione collettiva, imperniata su una difesa tempestiva e dinamica ed un attacco pungente nel momento giusto. Il fendente mancino di De Freitas sblocca le ostilità, gli ospiti ballano la samba e raddoppiano col tracciante di Gallozzi. Ancora impacciata risulta la squadra di casa che si sblocca con l’incursione dal lato cattivo di Chiavaccini in più. Neanche il tempo di esultare che Privitera torna glaciale dai 5 metri e fa 1-3. Tutto quello che è riuscito in gara 1 non riesce agli uomini di Luccianti che forzano troppo alcune conclusioni. Graziati i verdeblu con la girata di Pica salvata sulla linea e sul ribaltamento di fronte Lanzoni trova il bersaglio grosso da post 3 in più. A ristabilire la parità ci pensa Gitto con un tiro a rimbalzo sotto l’incrocio in superiorità numerica. La Rari potrebbe rimettere il muso avanti con Fortunato che si guadagna ma spedisce sul palo un rigore e nell’azione successiva Lanzoni di prima intenzione scarica in rete il servizio veloce di Gitto. Non si scompone il Sette di Presciutti che in extra player perviene subito al pari con capitan Luongo da post 5. All’intervallo lungo si gira sul 4-5 con la stoccata in più da 2 di De Simone, uno spauracchio per la difesa casalinga.

La ripresa si apre con lo stesso leit motiv dell’avvio di gara con l’impenetrabile retroguardia salernitana che anticipa le mosse avversarie, induce all’errore Lanzoni e Gitto e propizia ficcanti ripartenze, recitando alla perfezione il copione designato dal regista Presciutti in panchina. In doppia superiorità numerica Privitera non perdona dalla distanza. Gli attacchi del Chiavari sono poco lucidi e spesso confusi, i rarinantini mantengono altissima la concentrazione e chiudono ogni varco disponibile. Ci pensa Siani in percussione a portare le distanze sul +3: 4-7 ad 8′ dalla conclusione e promozione sempre più vicina. Ravina di giustezza in superiorità rompe il digiuno chiavarese dopo un intero tempo a secco. Il canovaccio però non cambia e con personalità la Rari si riversa in avanti e trova l’ennesimo acuto con il tap-in dal centro dell’indomabile Pica. Lanzoni riaccende il lumicino della speranza con una staffilata in più (tris personale) ma il refrain si ripete e dopo un miracolo di Perrone su Gallozzi è Pica a raccogliere la corta respinta e girare in beduina il bis che congela il ritorno in A1 (6-9). Un monumentale Vassallo abbassa per l’ennesima volta la saracinesca e mette la manoni sulla riconquista della massima serie e a sfatare il tabù ligure, consegnando anche il secondo posto disponibile ad una squadra del girone Sud dopo la capolista Canottieri Napoli. E’ proprio dal gruppo storico di salernitani, che oltre ai già citati a partire dall'”adottato” Luongo comprende anche Parrilli, Sanges ed il talismano Milione (tre promozioni in tre anni di fila per il portiere), il grido di rivalsa che si è tramutato in un’annata vincente con la promessa mantenuta: riportare Salerno subito in A1. Detto fatto. Anche grazie alle intuizioni della società, del ds Mariano Rampolla, del team manager Ugo Rampolla, il vice presidente Maurizio Santoro, il dg Paolo Grassi, del vice allenatore Luca Malinconico, del segretario Dino Caramico e tutti gli altri dirigenti che si sono compattati attorno a Christian Presciutti e sposato un progetto che ha visto assoluti protagonisti i giovani come De Simone, Sifanno e Chianese (facendo debttare i vari Iannicelli, Tortorella, De Feo e Borsellino) e trovato nell’asse Privitera-De Freitas le frecce in più nell’arco che dopo 9 mesi ha restituito alla città e alla tifoseria la competizione che gli spetta. Con le braccia e con il cuore. Ultreia.

CHIAVARI NUOTO-CHECK UP RN SALERNO 6-9
CHIAVARI NUOTO: Perrone L., Ghio G., Jason J., Antonucci M., Pellerano A., Ravina R. 1, Lanzoni G. 3, Chiavaccini J. 1, Raineri M., Fracas A., Gitto M. 1, Brambilla F., Merano F., Schiaffino F.. All.: Luccianti
CHECK UP RN SALERNO: A. Milione, M. Luongo 1, A. De Simone 1, C. Sanges, R. Agulha De Freitas 1, D. Gallozzi 1, A. Fortunato, F. Sifanno, G. Siani 1, G. Parrilli, A. Privitera 2, D. Pica 2, G. Vassallo, A. Chianese. All.: Presciutti
ARBITRI: Colombo e Ercoli
NOTE: parziali 1-3, 3-2, 0-2, 2-2. Nessun uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Chiavari Nuoto 5/17 + Check Up RN Salerno 4/9 + un rigore. Spettatori 500 circa.