di Pina Ferro
Raid punitivi e vendette per affermare il proprio predominio sulle piazza di spaccio. Ieri mattina, il pubblico ministero Elena Guarino ha chiesto la condanna a 6 anni ed una multa di 11mila euro per Felice Celso ed a 2 anni per il fratello Gaetano Celso. I due dopo essere stati rinviati a giudizio hanno chiesto, attraverso il legale Giuseppe Russo, di essere processati con il rito dell’abbreviato che si sta celebrando dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno. I due germani, residenti ad Eboli, furono arrestati insieme a tutto il sodalizio criminale di cui facevano parte, era il luglio del 2017. Per gli altri, che hanno scelto riti alternativi, il processo è già stato celebrato. Per farsi spazio sulla piazza ebolitana, il gruppo facente capo a Danilo D’Alterio mette in atto una serie di pestaggi a colpi di mazza da baseball. A farne le spese sono i componenti del gruppo avversario. La vittima di quel pestaggio, fu costretta ad una degenza forzata in ospedale di tre mesi. La vittima del pestaggio unavoltadimesso dall’ospedale, non fa passare molto tempo prima di porre in essere la vendektta. Consegna 4000 ad un soggetto incaricato di sequestrare e picchiare un componente del sodalizio criminale avversario. L’uomo sequestrato viene poi rilasciato nei pressi del ponte sul fiume Sele, dopo che è riuscito a sfuggire all’agguato gettandosi nei rovi che costeggiano il corso d’acqua. Nelle indagini della Mobile, coordinate dai magistrati Elena Guarino e Vincenzo Senatore, finiscono anche i colpi sparati contro l’auto di Felice Celso. Il blitz del luglio del 2017 cheportò all’esecuzione di sette misure cautelari pose la parola fine ai raid ed alle vendette. La sentenza a carico dei due è prevista per il prossimo 1 aprile.