di Marco De Martino
SALERNO – Da pilastro ad epurato nel giro di un anno: il passo (all’indietro) è stato fin troppo breve per Ivan Radovanovic (nella foto) che saluta ufficialmente la Salernitana. Ieri infatti il calciatore serbo ed il club granata hanno trovato l’accordo per la rescissione consensuale del contratto che legava le parti fino al prossimo 30 giugno. Un epilogo triste per la storia tra Radovanovic e la Salernitana durata, appunto, poco più di dodici mesi e ricca, comunque, di tante soddisfazioni.
PILASTRO SALVEZZA Arrivato nel gennaio 2022 grazie al direttore sportivo Walter Sabatini, Ivan Radovanovic è stato uno dei pilastri della Salernitana che ha realizzato il miracolo salvezza. Inizialmente impiegato da Davide Nicola come centrocampista davanti alla difesa nel 4-3-1-2, il jolly serbo a cominciare dalla gara interna contro il Torino, è stato arretrato in posizione di difensore centrale in una linea a tre completata da Gyomber e Fazio. Una mossa tattica che, alla lunga, è risultata decisiva visto che la squadra granata così è riuscita a trovare compattezza e risultati. 14 le presenze totali di Radovanovic condite da un gol strepitoso su punizione all’Olimpico contro la Roma e da un assist per Bonazzoli nel decisivo match di Empoli alla penultima giornata di campionato. Rimarrà nella storia la sua esultanza, dopo Salernitana-Udinese e la salvezza ottenuta, con il giro di campo torcia alla mano all’Arechi.
FINE DELL’IDILLIO Rimasto in granata nonostante il contratto in scadenza, la stagione in corso per Rado si è subito messa in salita con un infortunio durante il ritiro e la successiva ricaduta alla seconda di campionato a Udine. Il ritorno in campo nella disfatta contro il Sassuolo, il rosso nel finale del match con il Verona, poi alcune gare da titolare fino all’ultima fugace apparizione a Bergamo negli ultimi 18′. Nelle battute finali del mercato invernale la Salernitana ha provato a piazzarlo in B senza riuscirci ed infine, negli ultimi giorni, c’è stata prima l’estromissione dalla lista over ed infine, notizia di ieri, la rescissione contrattuale con cinque mesi d’anticipo. Finisce così una storia d’amore tanto intensa quanto breve ma una cosa è certa: Ivan il Terribile rimarrà nella storia della Salernitana.