Francesco La Monica
Continua a tenere banco l’annosa questione “mare inquinato” a Salerno e provincia. Nel mirino restano sempre canali, foci di fiumi e torrenti che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati. Una situazione ben nota, che in alcuni casi raggiunge record assoluti: alcuni dei punti monitorati da Legambiente, risultano, ad esempio, inquinati per il settimo anno consecutivo. Nel caso specifico, trattandosi del litorale salernitano, destano particolare preoccupazione le foci del fiume Irno e di tutti i fiumi e torrenti che sfociano sul litorale salernitano e che spesso “regalano” rifiuti di ogni genere. Questa volta, a denunciare l’insostenibile situazione, è stato il gestore dello storico stabilimento balneare “Lido” di via Leucosia a Salerno, Lorenzo Moscariello. Dal video postato su Facebook due giorni fa, è possibile vedere una patina scura che ricopre le acque del tratto di costa che va dalla spiaggia libera di fianco al “Nuovo Mercatello”, fino a quella adiacente al suo lido. Intervistato, Moscariello ha così dichiarato:” Come accade ogni qualvolta ci sono delle piogge, gli scarichi che tempo fa sfociavano a mare, e che non dovrebbero essere più in uso, entrano inspiegabilmente in funzione, riversando in acqua tutti i liquami accumulati e facendo propagare nell’aria un odore nauseabondo. Tutto ciò arreca danni enormi non solo agli stabilimenti, ma soprattutto alle persone che fanno il bagno in questa zona. Da qualche anno abbiamo la fortuna di avere un mare che non ha nulla da invidiare a quello della Sardegna –prosegue Moscariello – per tutta una serie di motivi. Forse perché finalmente in costiera hanno installato i depuratori, o anche naturalmente, grazie alle correnti. A qualsiasi ora, quando non accadono questi “imprevisti”, qui c’è un’acqua limpida, cristallina, che potrebbe rappresentare un vero e proprio fiore all’occhiello per il nostro territorio. Questa situazione è intollerabile, non è possibile che quando piove accadano questi disastri, perché a meno di forti correnti o maestrali, il mare resta inquinato per quasi due settimane per colpa di qualcuno che sta agendo nell’illegalità”, tuona Moscariello. Questo episodio, comunque, non è passato inosservato ai cittadini salernitani. Numerosi, infatti, i commenti e le condivisioni del video effettuato dal gestore del Lido. C’è chi si dice basito, chi indignato, perché, a detta degli utenti, tutto ciò si verifica già da tempo, ma non è stata adottata alcuna contromisura. Tutti si sono chiesti di chi fosse il compito in primis di vigilare, e poi soprattutto di regolare il flusso delle acque reflue nei vari canali. Domanda girata allo stesso Moscariello, che ha così risposto.”La responsabilità non è certo della natura e degli eventi atmosferici, ma di chi mantiene aperti i canali di scolo e di chi gestisce i servizi in questo modo. A questo punto, a mio parere, le colpe sono da attribuire all’Amministrazione comunale, che non riesce a trovare una soluzione per contenere e ripulire le acque reflue prima che arrivi la pioggia e che successivamente sfocino a mare”. Situazione da tenere d’occhio, perché non semplice da gestire e da risolvere. Nonostante tutto, il litorale salernitano resta tra i più belli del panorama nazionale, non avendo realmente nulla da invidiare ai litorali che da anni vanno per la maggiore, ma che di naturalmente ed effettivamente bello hanno poco o nulla. Bisognerebbe remare tutti nella medesima direzione e far diventare il nostro mare motivo d’orgoglio, e non più fonte di diatribe e malcontenti, attirando turisti da tutta Italia e dal mondo semplicemente mediante la sua bellezza naturale, senza aver bisogno di nessuna “distrazione” del caso.