di Vincenzo d’Amico
Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione per sollecitare la sospensione del Decreto chiusura dei punti nascita a Polla e Sapri. Con una missiva indirizzata al commissario straordinario dell’Asi di Salerno Mario lervolino, al Prefetto di Salerno Dott. Francesco Russo, al Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca e per conoscenza a tutti i sindaci del territorio: “come a Voi noto, il Decreto in oggetto, atto richiesto dall’Autorità Governativa, di fatto, sta procurando reazioni e critiche che le scriventi 00. SS., congiuntamente alle proprie Federazioni di Categoria, in larga parte condividono. Tutta questa area non può essere privata di reparti e servizi fondamentali e il Dipartimento Materno Infantile non può essere ridimensionato, tanto da non garantire i servizi essenziali di assistenza su di un’area geograficamente distante dal capoluogo di provincia, con strutture difficilmente raggiungibili. In data odierna, la Rsu dell’Asl Salerno ha unanimemente ribadito la richiesta di revoca o sospensione del succitato Decreto. In altri termini, per garantire il diritto alla salute ( tanto alle partorienti, quanto ai nascituri) i servizi vanno potenziati con idoneo personale e adeguati strumenti diagnostici. Tale attività, poi. a maggior ragione, deve tra l’altro garantire un servizio di trasporto adeguato e conforme alla lene, cosa che invece, allo stato, non è. Le richiamate competenze sono… esclusiva dell’Asl di Salerno, la quale è invitata a convocare un incontro ad horas su tali problematiche. Qualora, entro 5 giorni dalla ricezione della presente, l’Asl non dovesse convocarci e/o non dovesse offrire soluzioni… , nel ribadire la nostra vicinanza ai tanti Sindaci. Amministratori, operatori. Presidente dell’Ordine dei Medici. ecc., vista la carenza di decisioni operative e risolutive di questa materia. le scriventi 00. SS. proclamano lo stato di agitazione di tutti gli operatori nel settore della Sanità Pubblica e Accreditata dell’intero territorio Asl Salerno». Intanto, ironia della sorte, hanno preso il via ieri i lavori (nella foto, ndr) per realizzare la nuova cappella proprio all’interno dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla che saranno sostenuti dalla Fondazione Monte Pruno. L’opera il cui progetto è stato curato dall’architetto Marco Ambrogi si presume possa essere aperta al pubblico nel giro di un mese. La cerimonia di inizio dei lavori si è tenuta ieri mattina alla presenza dei vertici della Banca Monte Pruno (che nella vicenda non hanno preso alcuna posizione) e dei dirigenti dell’ospedale di Polla. Una cappella, che dichiarano molteplici dipendenti del nosocomio, servirà per la celebrazione del funerale dei reparti.