di Andrea Pellegrino
Giuseppe Canfora ridisegna la pianta organica di Palazzo Sant’Agostino, in ottemperanza alla nuova normativa che disciplina le nuove Province. Il decreto del presidente della Provincia è il numero 32 e segna le scadenze ed i costi del personale, compreso quello che dovrà essere ricollocato in altre amministrazioni pubbliche. Enti che, tra l’altro, sarebbero stati già avvisati e che fino alla conclusione delle procedure di mobilità non potranno fare proprie assunzioni. In pratica, i dipendenti provinciali in esubero avranno – da qui ai prossimi mesi -priorità assoluta in tutte le amministrazioni pubbliche preposte alla nuova “accoglienza”. Stando ai conti di Canfora, da qui a breve si contano circa 99 pensionamenti che dovrebbero sfoltire il personale. Ma secondo la relazione del dirigente del settore non basteranno. Sul groppone, asciugando la pianta organica anche delle unità della polizia provinciale (che costa circa 2 milioni di euro) in viaggio verso il Ministero di Grazia e Giustizia, resterebbero – nel breve periodo – 40 persone. Tradotto in cifre, all’appello mancherebbero circa 4 milioni di euro che verrebbero meno a seguito della mancata attribuzione delle funzioni da parte della Regione Campania, in seguito all’applicazione della legge Delrio. Ma non si esclude, seppur appaia improbabile, che le competenze vengano nuovamente trasferite dalla Regione alla Provincia e con esse le cifre necessarie, bloccando così anche l’eventuale esodo dei dipendenti in esubero. Per ora – stando a quanto dispone la nuova legge – il costo della dotazione organica dell’ente di area vasta non può superare i 14 milioni di euro. Ad oggi, compresi i dipendenti che ancora non sono stati collocati a riposo e la polizia provinciale, si raggiungono i 28 milioni di euro. Un taglio, dunque, che dovrà essere del 50 per cento. Secondo le date scandite, entro il 31 marzo la Provincia dovrà formalizzare l’articolazione della dotazione organica del personale del nuovo ente di area vasta per le funzioni fondamentale, considerando anche un ulteriore riduzione della dotazione. Sempre entro fine mese dovrà anche indicare l’elenco del personale in soprannumero e quello che si collocherà a riposo entro il 31 dicembre 2016.