di Erika Noschese
Ufficialmente, all’esterno deve passare un solo messaggio: tutti accanto all’ex sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri ma l’imbarazzo tra gli amministratori dem si percepisce. Nonostante le rassicurazioni degli avvocati Agostino De Caro e Domenicantonio D’Alessandro, le accuse sono gravi e diventa difficile giustificare determinati atteggiamenti che hanno avuto un unico scopo: monopolizzare il potere, gestire da uomo solo al comando il Comune. E questo sicuramente non è facile da spiegare e giustificare, sopratutto agli occhi dei tanti elettori che credevano in una vittoria onesta, ma che poi si è rivelata frutto di una serie di accordi e di favori tra amministratore ed elettore. Ieri mattina, dopo la sospensione imposta dal nazionale del Pd, i vertici locali si sono ritrovati presso la sede di via Manzo proprio per discutere della questione Alfieri. All’ordine del giorno anche il nome del successore: al momento sembrano essere due le persone individuate, la sindaca di Baronissi Anna Petta e il primo cittadino di Castel San Giorgio Paola Lanzara. L’obiettivo è dimostrare effettiva discontinuità rispetto all’amministrazione Alfieri puntando su donne che hanno già dimostrato grande capacità e competenza nella gestione dei rispettivi territori. “Questa mattina (ieri per chi legge, ndr), all’interno della sede del Partito Democratico della Provincia di Salerno, insieme a tutti i colleghi Consiglieri Provinciali, abbiamo tenuto un incontro con il segretario provinciale e l’onorevole Piero De Luca. È stata l’occasione per ribadire piena fiducia nell’operato della magistratura e l’impegno di tutti per garantire la continuità dell’azione amministrativa dell’Ente nell’interesse dei cittadini della Provincia, lavorando in maniera collegiale con il Vice Presidente Giovanni Guzzo”, ha dichiarato Francesco Morra, capogruppo Pd alla sede di Palazzo Sant’Agostino. Gli amministratori dem hanno confermato pieno sostegno ai futuri candidati alla presidenza di Palazzo Sant’Agostino ma nel frattempo si fa sintesi attorno al facente funzioni Giovanni Guzzo affinché possa mandare avanti l’azione amministrativa nonostante lo scandalo che ha interssato Alfieri.