Adriano Rescigno
«Io mi auguro che questa campagna elettorale venga condotta in maniera seria, attraverso dibattiti incentrati su tematiche concrete e vere, non sulla delegittimazione dell’avversario».Parola di Nicola Provenza, 57 anni, medico ed ex allenatore di calcio esponente del Movimento 5 Stelle nell’uninominale alla camera dei deputati. Provenza in questa tornata elettorale si troverà contrapposto a Piero De Luca, figlio dell’ex sindaco di Salerno ora governatore. Figlio d’arte, anche suo padre Vittorio è stato primo cittadino di Salerno alla fine degli anni settanta rappresentando la Democrazia Cristiana. Provenza ieri pomeriggio era impegnato in una riunione a Napoli incentrata sul come far giungere il programma elettorale ai cittadini.
« Il nostro programma già è scritto – dice Nicola Provenza – ma è importante ragionare sul come farlo arrivare ai cittadini. Ognuno sceglierà il metodo più adatto, quindi come verificatosi anche a Napoli, sono possibili anche visite direttamente a casa degli elettori.
Come vede le scelte elettorali degli altri schieramenti?
«Non è mia usanza commentare gli esponenti degli altri partiti, non faccio valutazioni. Spero piuttosto in un voto ponderato da parte dei cittadini. Una ponderazione responsabile del segno da tracciare in base alla storia personale ed all’impegno del candidato per il territorio»
Quale schieramento tra centro-destra e centro-sinistra è il diretto concorrente del Movimento che rappresenta?
«Guardi, quando facevo l’allenatore una frase ricorrevo dire spesso: pensiamo a noi, al nostro gioco. In questo caso alla nostra campagna elettorale, siamo vicini ad un risultato storico, occorre lavorare con dedizione per il bene dei territori che ciascuno di noi rappresenta. L’avversiamo lo studiamo ed anche bene ma incentriamo la nostra attenzione principalmente sul nostro operato».
Cosa si augura per questa tornata elettora?
«Io mi auguro che questa campagna elettorale venga condotta in maniera seria, non sulla delegittimazione dell’avversario».
Si aspettava la candidatura oppure è stata una sorpresa leggere il suo nome sulla lista?
«Non era assolutamente aspettata. Il nostro sistema di scelta dei candidati è tra i più democratici e trasparenti che ci sia, una selezione in base ad esperienze e competenze». I candidati sono ormai pronti ad iniziare la campagna elettorale, a proporre le loro idee sul territorio, a mettere in evidenza i punti più importanti del programma elettorale del singolo candidato e del partito in generale, per un faccia a faccia con i cittadini.