Pina Ferro
Sub affittavano a prezzi maggiorati le stanze di tre appartamenti a cittadine straniere per l’attivita di prostituzione: tornano completamente liberi Crescenzo Langella di 52 anni di Salerno; Eugenio Carillo, 59 anni di Agropoli; Alessandro Nisi 42 anni di Salerno che lo scorso 7 novembre erano stati destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. I tre dopo aver ammesso gli addebiti sono stati rimessi in libertà. Resta ancora in carcere, Armando Del Giorno Armando Del Giorno 43 anni di Salerno. Per lui il magistrato ancora non ha deciso circa la richiesta di misura alternativa al carcere inoltrata dall’avvocato Giovanna Eliana Fiore. Secondo l’impianto accusatorio tutti, in concorso, tra loro, avevano subaffittato a prezzo maggiorato le stanze di tre appartamenti presi in locazione nei Comuni di Salerno, Pontecagnano Faiano e Baronissi, a cittadine straniere per l’attivita di prostituzione. Uno di loro aveva altresi, dietro ulteriore corrispettivo in denaro, curato la pubblicazione di annunci su un sito internet dando indicazioni alla donna sulle modalità di gestione dell’attivita di prostituzione e garantendole aiuto e protezione. L’indagine e partita un anno fa e si e conclusa nello scorso mese di settembre. Nel corso dell’attivita investigativa i militari dell’Arma hanno effettuato diversi controlli anche a strutture quali centri massaggi e centri gestiti anche da cittadine straniere in cui venivano offerti “servizi” aggiuntivi quale il sesso a pagamento. Nel corso delle indagini preliminari la Procura aveva chiesto ed ottenuto il sequestro preventivo di nove immobili ove veniva esercitata stabilmente la prostituzione ubicati in Salerno; tra gli immobili sequestrati vi sono strutture ricettive, centri massaggi ed abitazioni private, il tutto per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. Del Giorno e Nisi avevano fittato degli appartamenti che poi sub affittavano a giovani donne a cifre che toccavano anche i 400 euro a settimana. Stessa cosa faceva anche Armando Del Giorno che accompagnava anche le ragazze a fare acquisti e cercava di sistemarle sia negli appartamenti a Salerno, in particolare in via Ostaglio (chiusa poco tempo fa).