di Brigida Vicinanza
Sono circa 400 le raccomandate inviate dall’Asl e dall’ente regionale che si occuperà del progetto Spes, per l’iniziativa che vede coinvolti i cittadini della Valle dell’Irno che potranno sottoporsi ai controlli in merito alle rilevazioni dell’inquinamento e dei risvolti di quest’ultimo sulla propria salute. Circa 400 persone “scelte” nei comuni attorno alle Fonderie Pisano si sottoporranno ai test sul proprio corpo per capire se ed eventualmente quali rischi potrebbero correre. In collaborazione con l’Asl di Salerno, dunque, entra nel vivo il progetto Spes. Dovranno essere persone non affette già da patologie e quindi “sane”, che se dovessero accettare e rispondere alla lettera di invito per il progetto, si sottoporranno a delle visite e a dei controlli su capelli, sangue e in alcuni casi anche sui liquidi seminali. Il progetto comprende un campione di 400 persone. Dunque, se non si arriverà al numero in questa prima fase, sono pronte altre lettere da inviare ad altrettanti cittadini. L’età delle persone che si sottoporanno ai controlli varia dai 20 ai 49 anni e tutti dovranno avere la residenza nei comuni interessati che non va al di sotto dei 5 anni. Per il progetto – come già anticipato su queste colonne – si è provveduto a stipulare un accordo sia con le fonderie Pisano che con il Comitato Salute e vita. Ora bisognerà soltanto attendere chi e quanti risponderanno alle lettere ricevute e dunque chi potrà sottoporsi ai controlli che avverranno direttamente all’Asl di Salerno. Chi avrà ricevuto la raccomandata di invito dovrà telefonare ai numeri riportati o presentarsi direttamente nella sede Spes appositamente all’Asl salernitana. Inoltre i sanitari procederanno al “reclutamento” della persona che dovrà essere in apparente stato di buona salute e dopo i colloqui con alcuni medici si potrà procedere alle visite mediche e ai controlli.