Il prestito è uno strumento molto utile quando si necessitano dei soldi aggiuntivi per sostenere differenti tipi di spesa. Spesso c’è bisogno, infatti, di ricorrere a tale soluzione per l’acquisto di beni particolarmente onerosi, come la casa o la macchina, ma a volte occorre rivolgersi a una banca o a un istituto di credito anche se si desidera fare una vacanza od organizzare una festa per un evento importante della vita, come un matrimonio o una laurea. Qualora ci si trovi in una di queste situazioni si potrebbe optare per la cessione del quinto che permette di ottenere dei soldi in modo non finalizzato, quindi da impiegare per qualsiasi scopo, senza darne giustificazione alla banca.
Cessione del quinto: cos’è
La cessione del quinto è un prestito particolare in quanto viene rifinanziato versando ogni mese alla banca 1/5 dello stipendio, cioè il 20% dello stesso. Ciò fa variare la cifra da persona a persona, ad esempio coloro che guadagnano 1.200 euro al mese dovranno contribuire con 240 euro, mentre quelli che incassano 800 euro pagheranno 160 euro ogni 30 giorni. Tale aspetto è molto rilevante in quanto la rata è effettivamente commisurata al proprio introito.
In secondo luogo non è il soggetto che ha stipulato il contratto a fare il versamento ma il datore di lavoro stesso o l’INPS, se si tratta di dipendenti pubblici. Ciò è un vantaggio non indifferente, che scarica di molte responsabilità il contraente. Qualora si volessero avere informazioni più dettagliate circa questa tipologia di prestito, è possibile visitare il portale Cessionedelquintofacile.com. Infatti, questo sito è una valida risorsa per conoscere vantaggi che la cessione del quinto offre agli utenti.
Per richiedere la cessione del quinto un requisito fondamentale è quello di avere un contratto di lavoro nel pubblico o nel privato, non è possibile accedere a tale finanziamento qualora si lavori in proprio o si appartenga alla categoria degli imprenditori. Occorre, inoltre, avere un lavoro a tempo indeterminato o di una lunghezza superiore o uguale rispetto al tempo stabilito per ripagare il prestito. Si ricorda che con questo tipo di finanziamento è possibile ottenere massimo 75.000 euro rifinanziabili in un periodo non superiore ai 10 anni.
Quali documenti servono per richiedere la cessione del quinto
Per poter accedere alla cessione del quinto la totalità degli istituiti finanziari richiede i seguenti documenti:
- Carta d’identità o passaporto per identificare il richiedente.
- Codice fiscale.
- Certificato dello stipendio, che attesta di essere lavoratori dipendenti ma dà anche informazioni più specifiche, come la quota di TFR (Trattamento di Fine Rapporto) che il datore di lavoro sta trattenendo o parametri che indicano la solidità dell’azienda nella quale si è impiegati.
- Ultima busta paga che attesta di avere un contratto da dipendente, pubblico o privato.
Dopo aver prodotto e consegnato questi documenti alla banca scelta occorre aspettare che il prestito venga concesso, in alcuni casi si può inviare il plico anche telematicamente, qualora non ci si possa recare di persona presso la filiale oppure ci si rivolga a un istituto che gestisce le proprie pratiche esclusivamente in rete.
Normalmente i tempi di attesa non sono molto lunghi, vanno dai 15 ai 20 giorni, trascorsi i quali viene liquidata la cifra richiesta, addebitandola sul conto fornito alla stipula del contratto. Di per sé il trasferimento è molto breve ma bisogna sottostare alle lungaggini burocratiche, che impongono il controllo dei documenti forniti, per proseguire con il procedimento. A tal fine si raccomanda di evitare di inoltrare la domanda a cavallo di scadenze importante per le quali si necessita del denaro.