RAVELLO. Il centro della Divina sarà il volano dell’intera Regione Campania: come capofila di un distretto culturale evoluto che coinvolgerà tutta la Costiera amalfitana. È quanto emerso ieri pomeriggio nel corso della presentazione del “Progetto Ravello”, che ha visto la partecipazione del presidente della Fondazione Renato Brunetta, del sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, e del direttore generale e artistico, Stefano Valanzuolo. «Il futuro si presenta pieno di potenzialità in ragione anche delle risorse europee che ammontano a circa 4 milioni di euro e che ci sono state assegnate dalla Regione Campania. Un grazie va al Governatore Stefano Caldoro. Siamo onorati da un lato ma sentiamo anche la responsabilità rispetto al nostro ruolo futuro. Un’istituzione culturale come la nostra, che viene premiata con questa missione e con le relative risorse finanziarie, rende consapevole del grande impegno che non riguarda solo la Fondazione, il Ravello Festival e Ravello, ma anche la Costiera amalfitana, l’intera provincia, la Campania, il Mezzogiorno, direi l’intero Paese».
Il programma prevede non solo il rafforzamento dell’immagine e del marchio della rassegna, ma anche l’allargamento della manifestazione ai comuni della Costiera amafitana. «È un obiettivo ambizioso – ha continuato Brunetta. Quando siamo stati destinatari delle risorse eravamo consapevoli che dovevamo pensare all’intera Costiera esportando il nostro modello, che indubbiamente ha funzionato e funziona. Proprio perché ci sono le risorse questo diviene un obiettivo ineludibile.
Dobbiamo pensare in grande. Non possiamo restare legati ai confini comunali. Quello che proponiamo ai sindaci amici, nel rispetto delle singole autonomie, è partecipare a questo progetto basato sulla qualità e sulla nostra esperienza». Ravello Festival aumenterà la produzione diretta di eventi, puntando sia su stelle dello spettacolo internazionale che sulla valorizzazione di artisti emergenti anche attraverso partnership internazionali. Ravello Festival 2013 e i suoi appuntamenti diventano così una sorta di prologo al progetto di destagionalizzazione “Ravello 12” e all’edizione del 2014, un traino per sviluppare in autunno e inverno la strategia turistico-culturale. Gli ha fatto eco il direttore artistico Stefano Valanzuolo: “Nessuno potrà più accampare alibi, a cominciare da noi. Qui nascerà un distretto culturale che investirà sull’intera costiera. Il tema dell’identità culturale l’anno prossimo potrebbe diventare trainante per tutta la programmazione. Già a novembre attraverso fiere turismo e tour operator potremo portare un progetto forte rispetto alla media capace di attrarre non solo pubblico di nicchia o il turista consapevole”.
A Brunetta e Valanzuolo si è aggiunto il sindaco, Paolo Vuilleumier: “E’un giorno importante per le buone notizie che Brunetta ci ha portato. Di questi tempi le buone notizie valgono tanto. A novembre speriamo di creare una cabina di regia che possa mettere in rete tutti i contenitori culturali di Ravello: Villa Rufolo, Villa Episcopio e l’Auditorium Oscar Niemeyer”.