di Monica De Santis
A margine della sua partecipazione all’istituto Virtuoso di Salerno per l’intitolazione della sala bar alla giovane Immacolata Proto, il Prefetto di Salerno Francesco Russo, ha fatto un punto su alcune tematiche che in questi giorni stanno attirando l’attenzione dei salernitani. Dalla sicurezza sulle strade, fino ad arrivare alla Salernitana e alla curva Nord, passando per la Costiera Amalfitana, Russo non si è sottratto alle domande ed ha spiegato come la Prefettura di Salerno, segue con grande attenzione tutto quello che accade sul territorio salernitano. E proprio in questi giorni l’attenzione è rivolta alle strade della città capoluogo, che purtroppo si sono, proprio nei giorni scorsi, ancora una volta macchiate di sangue… “E’ un fatto drammatico. Purtroppo la strada porta via tanti giovani. La questione della videosorveglianza è sempre all’ordine del giorno del ‘Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica’ ed è un’attività su cui spesso si stimola il Comune, ma su cui il Comune anche ha già preannunciato molti impegni più. È evidente però che anche gli utenti della strada devono usare particolare prudenza. Queste strade di Salerno che sono larghe, mi riferisco a quella del lungomare e alla via Roma e Corso Garibaldi, che invitano anche un pochino ad andare veloce, purtroppo fanno registrare spesso incidenti mortali. Ma i tanti incidenti devono, come dire, insegnare a tutti che è necessario mantenere sempre molta prudenza e che comunque si tratta di strade cittadine le quali, secondo tutte le statistiche, sono comunque più pericolose delle autostrade o delle strade statali, per cui è necessario mantenere un atteggiamento sempre di estrema prudenza. Anche perché, essendo in città ci sono 1000 esigenze diverse. C’è la macchina che deve svoltare, la macchina che all’improvviso apre la portiera, etc.. quindi bisogna utilizzare massima prudenza. Noi dobbiamo cercare di evitare di perdere soprattutto i nostri giovani. Le vite vanno sempre salvaguardate, in particolare quelle dei giovani, e quindi è necessario sicuramente migliorare sempre di più la viabilità. Ripristinare i semafori in tutta la città, che possono essere un primo deterrente. Però è necessario anche che ci sia grande attenzione e prudenza”. Sul tema traffico a targhe alterne in Costiera Amalfitana, alla fine di un altro fine settimana da sold out il Prefetto commenta… “Ho visto comunque una grande volontà di collaborazione per affrontare in maniera seria quello che è un problema obiettivo del traffico notevolissimo che c’è in Costiera. Vedo degli elementi di miglioramento. Vedo comunque delle difficoltà chiaramente, perché è evidente che bisogna salvaguardare quelle che sono le attività produttive e le ultime modifiche all’ordinanze per quanto riguarda le targhe alterne, è andata in questo senso, di favorire i lavoratori ed il turismo. Però è necessario fare ancora molto e ci vuole l’impegno e la partecipazione di tutti” Sul fronte Salernitana e non precisamente sulla riapertura della Curva Nord in vista della prima partita di campionato in programma il 14 agosto contro la Roma, il Prefetto spiega che… “Bisogna vedere anche quelle che sono le condizioni. Adesso so che ci sono dei progetti in corso. Bisogna vedere quanto tempo ci vuole per realizzarli. Però ricordiamoci sempre che la sicurezza deve essere la priorità. Purtroppo negli stadi i rapporti tra le tifoserie non sempre sono facili per cui è necessario un piano sicurezza eccellente. Noi abbiamo delle precise norme di legge che ci impongono questo. Bisogna chiaramente rispettare quelli che sono i parametri nel momento in cui sono rispettati tutti i parametri di legge da parte della Prefettura non c’è nessun motivo per impedire la riapertura della Curva Nord. Semplicemente bisogna rispettare i famosi decreti Pisano e tutte le norme che riguardano la vita negli stadi, da un punto di vista delle strutture logistiche. Nel momento in cui queste norme sono tutte rispettate e quindi è possibile garantire il prefiltraggio di tutto ciò che è previsto è di tutta evidenza che gli stadi possono avere il massimo della capienza.