Sta per partire una maxi asta per 15 pontili galleggianti di proprietà dell’Autorità Portuale di Salerno. Il bando sarà presentato alle aziende interessate entro settembre ma per il momento è possibile consultare l’avviso chiedendo copia del documento agli uffici dell’Authority o scaricandolo dal portale web. Due i lotti in vendita: 11 pontili galleggianti marca A&C Palermo; 4 pontili galleggianti marca Ingemar. Il costo per sigola struttura varia tra 1.458 e 1.810 euro (una sola struttura è messa a bando a 1.500 euro). L’Autorità Portuale esplicita che i pontili sono in vendita nello stato in cui si trovano e che qualsiasi riparazione o modifican è a carico dell’acquirente, così come la destinazione. E qui c’è un piccolo mistero perché, come qualcuno fa notare, in una città dove scarseggiano i posti barca per la nautica da diporto questa operazione potrebbe benissimo essere il preludio a un nuovo insediamento o, addirittura, a un ampliamento delle concessioni per i posti da fittare ai privati. Le società che gestiscono il servizio dicono di non saperne nulla e restano molto caute sull’operazione ma c’è da scommettere che al bando ci saranno tutte. L’operazione, nel complesso, dovrebbe fruttare all’Authority qualcosa in più di 50mila euro oltre al beneficio di liberarsi di strutture che al momento sono in stato di quasi abbandono e rischiano di non poter essere più utilizzate, con tutti i danni economici che ne derivano in capo alla proprietà. E di questi tempi all’Autorità Portuale i soldi servono, soprattutto perché la principale fonte di introito, i fitti delle concessioni, non sta dando i frutti sperati. Ma cosa succede se a vincere il bando è una delle aziende che hanno interessi presso gli approdi cittadini e in particolare in Manfredi e il Masuccio? In quel caso si aprirebbe un altro scenario e si dovrebbe andare a discutere di un ampliamento dei posti barca con l’Authority. Siamo però nel campo delle ipotesi. Abbiamo provato a chiedere se allo studio c’è la realizzazione di nuovi approdi turistici, magari nella zona della nascente Piazza della Libertà e proprio di fianco alla spiaggia di Santa Teresa ma questa prospettiva è stata definita “allo stato attuale priva di fondamento” dalle fonti interpellate.
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