Porta Ovest, lavori in galleria non sono inquinanti per città - Le Cronache
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Porta Ovest, lavori in galleria non sono inquinanti per città

Porta Ovest, lavori in galleria non sono inquinanti per città

di Erika Noschese

Procedono, con tutte le difficoltà del caso, i lavori presso il cantiere di Porta Ovest, dopo un periodo di fermo. È quanto ha replicato Francesco Messineo, Rup dell’autorità di Sistema Portuale del mar Tirreno Centrale, replicando alle istanze presentate dall’associazione Liberamente Insieme, guidata da Oreste Agosto, che recentemente aveva posto l’attenzione sui rischi paesaggistici e ambientali per quanto riguarda gli interventi in via Croce. La ripresa delle attività, rende noto l’autorità, ha interessato i soli fronti di scavo dell’imbocco Cernicchiara. Sui fronti di scavo, lato imbocco Ligea, vice ancora oggi una sospensione dei lavori, ordinata dal direttore dei lavori, nel mese di maggio del 2015, ragion per cui alcuna attività viene svolta nel tratto di galleria in questione, se non le ordinarie attività di monitoraggio che ad oggi hanno evidenziato l’assoluta stabilità dell’opera realizzata. Stando a quanto rende noto Messineo, infatti, la galleria è stata e viene scavata con metodo tradizionale, dunque con escavatori meccanici e non è mai stato utilizzato l’esplosivo in quanto mai autorizzato dalla questura. L’esecuzione dell’opera, inoltre, viene monitorata dalle corpose attività di controllo ed ispettive della direzione lavori, dai diversi monitoraggi e dalle attività di sorveglianza mentre, a cadenza mensile, vengono eseguite visite in corso d’opera da parte dei funzionari del provveditorato a cui hanno fatto seguito le verbalizzazioni su quanto verificato durante le visite senza mai rilevare situazioni di criticità. Per quanto riguarda lo scavo della galleria Porta Ovest è attivo il monitoraggio vibrazionale atto a monitorare gli eventuali effetti del cantiere sull’ambiente circostante al fine di porre in atto misure di prevenzione e tutela tanto dell’ambiente quanto delle persone. “Sino ad oggi su tutti gli immobili monitorati in fase di scavo il monitoraggio ha fornito come risultanze un numero limitato di eventi significati correlati alle attività di cantiere, tutti con valori di velocità di vibrazione di picco inferiore ai limiti dettati dalla vigente normativa”, ha reso noto il Rup Messineo, precisando che con le lavorazioni in galleria è stato riscontrato che la superficie piezometrica è inesistente. Le occasionali presenze d’acqua riscontrate durante le lavorazioni delle gallerie appartengono invece alle falde sospese di modesta entità presenti nel complesso dolomitico, nei suoi livelli più lapidei e fratturati. Inoltre, l’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale ha attenzionato i tir che quotidianamente transitano nella parte più storica e di maggiore valore paesaggistico della città che non sarebbero, secondo il Rup, ascrivibili al cantiere di porta Ovest e di conseguenza non sarebbe ascrivibile al cantiere l’inquinamento acustico e atmosferico. La galleria dovrebbe infatti ridurre le emissioni acustiche e di gas di scarico oltre ad avere un effetto secondario sul miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini che si affacciano sulla viabilità coinvolta dal passaggio dei mezzi pesanti e dal traffico pesante da e verso la strada statale 18. “Il progetto Salerno Posta Ovest si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni di circolazione stradale da e per il porto, la città e la rete autostradale. Il progetto in corso di realizzazione adotta tutte le misure di sicurezza richieste dalla normativa e dai criteri di buona progettazione per prevenire incidenti e tutelare la sicurezza dei fruitori della galleria”, ha detto infine Messineo.