Pontecagnano: la guerra in consiglio - Le Cronache
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Pontecagnano: la guerra in consiglio

Pontecagnano: la guerra in consiglio

di Arianna BRUNO

PONTECAGNANO FAIANO. Un consiglio comunale carattizzato da contrasti all’interno della stessa maggioranza.

L’assise, tenutosi ieri pomeriggio presso l’ex tabacchificio Centola, ha visto l’ approvazione del solo atto di indirizzo relativo alla lottizzazione per la riconversione dell’ ex Cirio di via Potenza da affidare alla ditta La Marca Srl: una scelta motivato dalla necessità di rimandare lo stesso provvedimento che non andrebbe bene a tutta la maggioranza.

L’atto sarà discusso nel prossimo consiglio: «Nell’ottica di una piena trasparenza – ha affermato il sindaco, Ernesto Sica – rimandiamo il provvedimento al prossimo consiglio comunale per ulteriori approfondimenti».

In realtà, le ragioni sarebbero ben altre: la società in questione sarebbe legata in termini di parentela con Francesco Pastore, ultimamente  in conflitto con il primo cittadino e i suoi fedelissimi. La decisione, quindi, avrebbe creato non poco fastidio ai membri malpancisti della coalizione di governo non legati al gruppo consiliare Moderati – Durantes Vincunt.

Polemica piuttosto accesa anche sul bilancio di previsione 2015, che è stato oggetto, nella scorsa settimana, di un emendamento avanzato dal Partito Democratico. A premere sulla questione Giuseppe Lanzara, capogruppo del Pd: «Noi non attuiamo alcuna strumentalizzazione sulla tematica. Le tasse sono nettamente aumentate. Perciò abbiamo proposto un emendamento perché vogliamo ragionare per non buttare ancora più giù la situazione dei cittadini di Pontecagnano Faiano, che sono stati vittime di un salasso.

Se dall’altra parte constatiamo la volontà di accettare le nostre proposte, ben venga. Ma se le spese non potranno essere ridotte vuol dire che ci troviamo di fronte ad un fallimento dell’ intera amministrazione comunale». L’emendamento è stato, tuttavia, respinto.