di Erika Noschese Il concorso per l’assunzione di agenti della Polizia Municipale potrebbe essersi svolto in modo poco trasparente. La denuncia arriva da alcuni partecipanti, intenzionati a presentare un esposto per far luce sulla selezione. Di fatto, stando a quanto raccontato e accertato dai diretti interessati, i primi sei agenti in graduatoria, tutti con il massimo del punteggio, sarebbero vicini all’amministrazione comunale. E dunque, tra i vincitori ci sarebbero G.G., cugino di un consigliere comunale di maggioranza; P.G., membro dello staff del sindaco Giuseppe Lanzara; G.R., fratello di un consigliere di maggioranza; G.G., parente di un assessore; M.S., da sempre vicina all’amministrazione Lanzara e G.C., anch’essa vicina all’amministrazione. «Questa è la protesta di chi studia con onestà e affronta il concorso e che prova a contrapporsi alla slealtà di chi fornisce ex ante le domande ai concorrenti», ha dichiarato uno dei partecipanti al concorso. Ma c’è di più: all’esito della prima prova, uno dei dirigenti, tra i firmatari dell’elenco di candidati ammessi alla prova scritta, tenutasi nel mese di dicembre 2024, avrebbe rassegnato le dimissioni, ragion per cui è stato necessario procedere alla nomina di un altro membro della commissione in vista della prova orale, in programma nel mese di febbraio. Sono 19 i partecipanti che sono stati ammessi alla prova scritta ma, come detto, solo i primi sei con il massimo del punteggio mentre tutti gli altri da 26 a 21. «Ci sono tanti giovani che hanno voglia di mettersi in gioco, di lavorare, di impegnarsi e soprattutto di farlo nella propria città e non essere costretti ad andare via ma risulta sempre più difficile», ha dichiarato uno dei partecipanti al concorso. «Mi chiedo: è una coincidenza che sei persone, tutte vicine all’amministrazione, abbiano totalizzato il massimo del punteggio, non sbagliando neppure una domanda? Potrebbe essere, certo, ma sembra una coincidenza forzata considerati i rapporti, molti dei quali di parentela stretta, con consiglieri e assessori di maggioranza. Sarebbe opportuno annullare il bando e procedere ex novo per evitare questi coinvolgimenti – ha aggiunto – Sia chiaro, sono consapevole che ormai questi episodi non sono più un’eccezione, anzi spesso sono ordinari ed è accaduto anche nei comuni limitrofi ma sarebbe opportuno ripristinare la legalità, la trasparenza e dare un segnale positivo in tal senso per non illudere i giovani che cercano e inseguono la loro possibilità». Nei prossimi giorni, poco prima della prova orale, potrebbe essere presentato un esposto per chiedere chiarimenti.





