di Erika Noschese
Pubblicata la graduatoria definitiva per l’assunzione a tempo determinato di quattro istruttori di Polizia Locale, in forze al Comune di Pontecagnano Faiano. Nessuna novità rispetto a quanto anticipato, di recente, attraverso queste colonne: ad avere la meglio sono persone vicine all’amministrazione Lanzara, parenti di. Di fatto, come denunciato da alcuni partecipanti, i primi sei agenti in graduatoria, tutti con il massimo del punteggio, sarebbero vicini all’amministrazione comunale. Una denuncia pubblica che non sembra aver toccato particolarmente il primo cittadino (nonostante le ore di ordinaria follia che si sono susseguite all’indomani dell’articolo pubblicato attraverso queste colonne), intenzionato ad andare avanti per premiare i suoi uomini. Così, prima in graduatoria A.S., vicina all’amministrazione Lanzara e protagonista, seppur da dietro le quinte, dell’ultima campagna elettorale, con un punteggio finale di 58.5; secondo posto G.G., parente di un assessore, con il punteggio di 58. E tra i vigili assunti, la parentopoli diventa ancora più intensa, fraterna e infatti terzo in graduatoria è G.R., fratello di un consigliere di maggioranza con un punteggio finale di 57.5 e Lanzara, ovviamente, ha scelto di premiare anche il suo staff: P.G., quarto posto, diventa agente di polizia municipale con un punteggio pari a 56.5. Restano fuori, secondo quanto prevederebbe la graduatoria, altri due amici dell’amministrazione Lanzara e la sua maggioranza: G.G., cugino di un consigliere di maggioranza (giustamente) con un punteggio pari a 56 e G.C., anch’essa vicina all’amministrazione con un punteggio pari a 55. Questi ultimi due si sarebbero aggiudicati il quinto e sesto posto in graduatoria solo perché interessati ad un part-time e per loro l’amministrazione starebbe pensando ad una assunzione ad hoc ma con tempi e modi da concordare. Come già detto, ma forse è opportuno ricordarlo, all’esito della prima prova, uno dei dirigenti, tra i firmatari dell’elenco di candidati ammessi alla prova scritta, tenutasi nel mese di dicembre 2024, avrebbe rassegnato le dimissioni, ragion per cui è stato necessario procedere alla nomina di un altro membro della commissione in vista della prova orale, in programma nel mese di febbraio. Notizie, queste, che indignano la cittadinanza mentre la politica locale tace, limitandosi ad osservare quanto accade attorno a loro. Del resto, non tocca minimamente i loro interessi ma quelli di giovani e giovanissimi che speravano in un lavoro, frutto di sacrifici vanificati da un ente incapace di premiare il merito.





