di Arturo Calabrese
È sempre più attenta al territorio cilentano la Onlus #vorreiprendereiltreno, grazie anche alle battaglie dell’attivista Christian Durso. Questa volta, la realtà che lotta per i diritti dei disabili interviene sulla questione di una passerella inaugurata qualche giorno fa nel comune di Pollica. Si tratta di una struttura adibita alla discesa a mare per i disabili che con la sedia Job possono entrare in acqua senza molte difficoltà.
C’è, purtroppo, un però che viene segnalato dalla Onlus. «Sicuramente potete comprendere il nostro sconcerto quando ci hanno inviato queste foto che mai come in questo caso parlano da sole – scrivono – in pompa magna è stata inaugurata questo obbrobrio di passerella, dal sindaco Stefano Pisani, con il comandante della Capitaneria di Porto Acciaroli, la direttrice Legambiente Campania, il governatore Distretto Lions 108YA e con un sacerdote a benedire il tutto». Chi scrive si rivolge poi direttamente al primo cittadino: «come dice lei “l’accessibilità è una scelta seria ed impegnativa” non certo l’occasione per strumentalizzare la disabilità come avete fatto in questo caso. Ha una vaga idea di cosa significhi usare una sedia a ruote su quella pavimentazione sconnessa? Come ci si arriva al pontile? Con la job? La job non è una carriola per spostare le persone, serve solo ad entrare in acqua! Delle normative che regolamentano la pendenza di una rampa ne è a conoscenza?
Come possono entrare in acqua le persone con disabilità visto il fondale bassissimo e pieno di sassi scivolosi? L’accessibilità non deve essere solo una questione di facciata! Signor sindaco – concludono – si ricordi che l’accessibilità è un diritto non una gentile concessione».
Il primo cittadino di Pollica risponde in modo molto piccato e lo fa scaricando le colpe sull’attivista, reo di essere stato contattato e di non aver collaborato: «L’installazione sarà sicuramente migliorata per la prossima estate – le sue parole affidate ad un commento e non riportare integralmente ma senza gli errori dovuti certamente a distrazione – vi invito già da oggi a supportarci e spero vogliate accettare l’invito alla collaborazione del sindaco di Pollica (parla di sé stesso in terza persona, ndr) cosa che invece lo stesso Cristian Durso ha rifiutato nei mesi addietro.
Proprio a lui pubblicamente ci siamo rivolti per collaborare e trovare soluzioni adeguate all’accessibilità». La colpa, dunque, è di Durso che non ha collaborato e non ha dato lezioni, dall’alto della sua esperienza di attivista, a tecnici, progettisti e amministratori. In ogni caso, da parte dell’amministrazione comunale del centro costiero sono arrivate rassicurazioni e promesse di nuovi interventi in collaborazione proprio con la Onlus mentre non mancano attacchi allo stesso Durso con il quale i profili social del Comune di Pollica e del primo cittadino si sono più volte scontrati.
Attacchi di certo non leggeri da parte dell’amministrazione pubblica nei confronti di un cittadino che, con molta semplicità, vorrebbe che i diritti vengano assicurati e non utilizzati per semplice propaganda come invece fin troppo spesso accade quando, cioè, si dicono le parole più belle e dense di vuoto significato.