Polla, Fp Cgil: "Puntare sui giovani medici" - Le Cronache Attualità

Alla riunione tra vertici dell’ospedale e rappresentanti politici, con la presenza dei sindacati, la situazione in cui versa l’ospedale di Polla è stata affrontata in maniera seria. Dalla Funzione Pubblica della Cgil, fanno sapere che la loro posizione è stata accolta favorevolmente.

Massimiliano Voza, coordinatore Medici e Dirigenza sanitaria Asl Salerno e unico sindacalista in sala, forza la mano: «la chiusura dei ricoveri in emergenza in chirurgia e il conseguente trasferimento presso altri ospedali con ulteriore sovraccarico del pronto soccorso erano ampiamente prevedibili visto che dipende dalla richiesta di pensionamento di due dei quattro chirurghi assegnati al reparto.

Nell’immediato, non ci è risultato un impegno immediato e puntuale del direttore del dipartimento di chirurgia dell’Asl Salerno, il dottor Roberto Sanseverino, per coprire i turni scoperti come avviene in altri dipartimenti. Né ci risulta un impegno per l’equa distribuzione dei medici nei presidi a sud di Salerno.

Nel medio periodo, l’azienda sanitaria locale dovrebbe pensare a nuovi concorsi con temporanea doppia assegnazione. Una parte di essi da assegnare negli ospedali più grandi per acquisire metodiche iper specialistiche che tanto affascinano i pochi giovani medici circolanti e un’altra in quelli periferici per esercitare le funzioni clinico-diagnostiche tutto tondo, per invogliare e valorizzare i giovani a lavorare nelle aree interne».

«Sono dunque necessarie – continua Voza – maggiore valorizzazione e maggior benessere lavorativo per i giovani medici cui, invece, non vengono concesse neanche le ore di aggiornamento professionale dovute, per potersi recare a proprie spese ad aggiornarsi negli ospedali più grandi. Inoltre, è inammissibile che non vengano reclutati medici specializzandi per discipline affini. Il flop del concorsone per i pronto soccorso di tutta la Regione Campania affidato a Salerno ne è una prova, nonostante la nostra richiesta di chiarimenti inoltrata al direttore generale Gennaro Sosto».

Antonio Capezzuto, segretario generale della Fp Cgil Salerno interviene sulla vicenda: «ci sono pure buone notizie a sollievo di parte delle nostre sollecitazioni sindacali – le sue parole – sono stati reclutati un cardiologo e un farmacista. Una boccata d’ossigeno per un ospedale che vive la contraddizione della carenza di personale in un quadro di valorizzazione che proviene sia dal Piano regionale di rigenerazione edilizia sanitaria regionale che lo individua come uno dei quattro oggetto di ampia rigenerazione edilizia straordinaria, sia dall’Atto Aziendale dell’Asl che lo ratifica come DEA di primo livello con UTIC, pronto soccorso della rete traumatologica, punto nascita in deroga e nella rete dell’emergenza pediatrica, nonché terzo ospedale per capienza con la previsione dei centosettantatré posti letto e infine sede di Stroke Unit per la rete Ictus, per la quale il nostro sindacato presidierà la effettiva piena funzionalità considerando il vasto territorio di competenza che, oltre i cittadini valdianesi, contempla pure i cittadini del distretto di Eboli».