di Erika Noschese
Polla, gioiello del Vallo di Diano, a rischio di perdere la storica Chiesa di Santa Maria dei Greci: lavori bloccati nonostante i finanziamenti La splendida cittadina di Polla, incastonata nel cuore del Vallo di Diano, custode di un glorioso passato che riecheggia tra le sue vie, si trova ad un bivio cruciale. La comunità locale è seriamente preoccupata per il futuro di un monumento storico di inestimabile valore: la Chiesa di Santa Maria dei Greci. Questo antico edificio sacro, testimone silenzioso della storia e dell’identità di Polla, situato nel cuore del centro storico, in Piazza dei Parlamenti, versa in condizioni precarie e necessita di urgenti e improcrastinabili interventi di restauro. La Chiesa di Santa Maria dei Greci riveste un significato affettivo e culturale di particolare importanza per la comunità pollese. Sebbene la data esatta di fondazione rimanga incerta, la costruzione ad opera di un clero di rito greco la fa risalire alla prima metà del Trecento. L’edificio fu poi riedificato nel 1859 in seguito al devastante terremoto del 1857, che ne causò il crollo di gran parte della struttura originaria. Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito diverse ristrutturazioni, tra cui la realizzazione della cappella del 1627 dedicata alla Vergine del Carmine e l’aggiunta dell’oratorio risalente al Settecento. La Chiesa di Santa Maria dei Greci rappresenta un vero e proprio scrigno di storia e di bellezza, un luogo di culto e di aggregazione che ha accompagnato la vita della comunità pollese per secoli. La sua importanza non è solamente religiosa, ma anche profondamente culturale e sociale, essendo parte integrante dell’identità stessa della città. Un barlume di speranza si era acceso con l’ottenimento di un significativo finanziamento di 1.500.000 euro da parte del Comune di Polla. Questo risultato fu il frutto di una sentita mobilitazione che vide protagonista Don Luigi Terranova, il quale, già nel 2016, sensibilizzò l’intera comunità di Polla e della provincia sull’importanza cruciale di recuperare questo prezioso patrimonio. Gli interventi erano stati finanziati nell’ambito del concorso bandito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “Bellezz@-Recuperiamo luoghi dimenticati”. Tuttavia, nonostante l’ottenimento del finanziamento e l’avvio dei lavori di restauro, tutto è attualmente bloccato. Il rischio concreto è che questo prezioso monumento continui inesorabilmente a deteriorarsi, compromettendo irrimediabilmente la sua struttura e la sua bellezza. La possibile perdita della Chiesa di Santa Maria dei Greci rappresenterebbe una ferita profonda e insanabile per la città, privandola di un elemento fondamentale della sua identità e della sua memoria collettiva. Sarebbe come cancellare una pagina fondamentale del libro della sua storia, spegnendo una luce che ha illuminato il cammino delle generazioni passate e che dovrebbe continuare a brillare per quelle future. Salvaguardare la Chiesa di Santa Maria dei Greci non è solo un atto di responsabilità, ma un autentico atto d’amore verso se stessa e verso le generazioni future. Restituendo alla città il suo prezioso gioiello, garantendo la sua bellezza e la sua storia per gli anni a venire. Le ragioni di questo blocco dei lavori non gratificano la comunità di persone che contribuirono a firmare per la sua salvezza. La comunità attende con ansia una spiegazione e una rapida ripresa dei lavori, affinché l’impegno profuso non risulti vano e questo importante pezzo di storia possa essere restituito al suo antico splendore.





