di Monica De Santis
Lo sviluppo della Zeus, tema molto caro a Piero De Luca, è stato l’argomento trattato, sabato sera all’Arena del Mare nel corso del Sea Sun Festa del Mare. Il deputato Pd ha spiegato ancora una volta l’importanza di questo tema legato allo “Sviluppo del Sud e del mezzogiorno nei prossimi anni. Le Zes sono uno strumento molto importante creato a livello internazionale che l’Italia al 2017 ha recepito. La Campania poi è stata la prima regione ad attuarla concretamente. Ci sono risorse importanti, 630 milioni di euro inseriti nel Piano nazionale di resilienza, oltre a un miliardo e 2 assegnati ai porti per rafforzare le infrastrutture strategiche e attrarre investimenti. Imprese e aziende per creare lavoro nel mezzogiorno”. Piero De Luca poi parla degli obiettivi finali da raggiungere attraverso le Zes… “L’obiettivo finale di questo strumento è creare lavoro e occupazione, considerato anche i dati che leggiamo dalle ultime statistiche che rivelano come nel mezzogiorno ci sono più disoccupati di lungo periodo di quanti ve ne siano in tutta la Germania. È un tema drammatico, questa è un’emergenza di cui dobbiamo occuparci. Le Zes sono su uno strumento che, attraverso una semplificazione fiscale, economica, amministrativa, puntano ad attrarre nuove aziende e nuovi investimenti per creare quel lavoro e quella occupazione indispensabile per consentire ai nostri giovani di poter immaginare di disegnare un futuro qui da noi nel Mezzogiorno. Sulla situazione politica Piero De Luca ribadisce che l’Italia non ha bisogno di un salto nel buio, cosa che purtroppo sta avvenendo “Siamo in un momento particolarmente delicato e sensibile. Non abbiamo condiviso per nulla la scelta di non votare la fiducia al Decreto Aiuti e quindi al Governo Draghi da parte del Movimento 5Stelle. Siamo, comunque, fortemente impegnati in queste ore per ricucire lo strappo e ritrovare una ricomposizione all’interno della maggioranza a sostegno del Governo Draghi. Il presidente del Consiglio è una figura di autorevolezza e credibilità sui tavoli internazionali straordinaria che non possiamo permetterci di perdere. Abbiamo messo in cantiere delle azioni e delle misure a sostegno delle nostre famiglie e delle nostre imprese, con un nuovo decreto da oltre 10 miliardi di euro che doveva essere approvato a luglio, rischiamo di bloccare tutto. Rischiamo di bloccare azioni decisive per le nostre famiglie, per i nostri cittadini, oltre a rischiare di perdere le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Di fronte a questo scenario, davvero sarebbe inimmaginabile e incomprensibile un salto nel buio che ci preoccupa profondamente, per cui speriamo davvero in un senso di responsabilità e maturità di tutte le forze politiche, nelle prossime ore. Non sono più ammessi tatticismi, giochi o capriole politiche. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità di fronte al Paese. Speriamo davvero di poter ricomporre questo strappo”.