CASTEL SAN GIORGIO/ Mentre le nubi continuano ancora ad addensarsi su Castel San Giorgio, dove fazioni cittadine indicono riunioni segrete e pubbliche per scalciare contro la compagine amministrativa Lanzara recriminando le scelte del PUC, la riattivazione di cave dismesse da lunghi decenni, altri che ancora continuano a contare i voti delle ultime primarie, nella frazione Torello, a far diradare le ombre, ci pensano alcuni giovani talenti, che volteggiano, si avviluppano, pattinano disinvolti e spensierati, all’ombra di ciò che resta del castello che dominava la piccola cittadina dell’ agro nocerino, sulla pista di pattinaggio e nella tendo struttura dell’ex centro sportivo tennistico Le Selve, oggi ribattezzato Scuola di Pattinaggio Artistico Skatenarsi, con circa 60 aspiranti atleti pattinatori, guidato dalla instancabile istruttrice federale Marianna Torre, che con passione e tenacia, ha iniziato dai primi rudimenti dell’ indossare i pattini, fino al conseguimento di piccole soddisfazioni, in quanto due dei suoi allievi, sono già atleti federali, e sono i piccoli Carmine Galluzzo e Longobardi Alessia, mentre nelle prossime gare per il raggiungimento dell’ambito traguardo ci sarà anche Valentina De Caro.
“Certo l’impegno che i giovani virgulti ripongono negli allenamenti è notevole, chiosa l’istruttrice, ma meglio non farli sentire troppo importanti, ed essendo ancora giovanissimi, non bisogna farli sentire troppo grandi, sono tutti bravi e tutti devono sentirsi uguali. La scuola ed i giovani atleti prossimamente sarà impegnata con vari appuntamenti agonistici, le cui prime gare si terranno in Campania a Napoli e Benevento, con la speranza di poter approdare successivamente a competizioni nazionali. I ragazzi si stanno impegnando allo stremo, e mi auguro che il loro impegno, sia premiato. La scuola, ha iniziato la sua attività da circa quattro anni, ed in quattro anni i ragazzi si sono impegnati tantissimo, se ciò non fosse stato, non annovererei nella scuola i due atleti federali, sono tutti animati da grande passione per questo sport, che non è come gli altri sport, uno sport che ha tanti fondi da poter in vestire, ma non ci lamentiamo, certo l’impegno potrebbe essere premiato ancor più, perché i sacrifici sono tanti a partire dell’ alimentazione e si sa che per i ragazzi le privazioni sono come piccole punizioni, ma fortunatamente a ciò non danno peso o sanno fingere bene.
Sono contenta e soddisfatta e per me è il miglior risvolto superiore anche ai risvolti economici.” Ben auguranti per i suoi allievi le parole dell’istruttrice, alla quale non resta che augurare un buon lavoro ed un imbocca al lupo per gli impegni che attendono lei ed i suoi atleti nelle prossime gare.
Giovambattista Rescigno