di Andrea Pellegrino
A proposito di Europa, più che per le imminenti elezioni del 25 maggio, Vincenzo De Luca sembrerebbe preoccupato per i finanziamenti incassati nell’ambito del programma Piu Europa. Soprattutto – e per ovvi motivi – per i soldi ottenuti per la realizzazione di piazza della Libertà e per le conseguenti opere di urbanizzazione di Santa Teresa. Stando al cartello, l’intervento si sarebbe dovuto concludere a fine 2011. E pur volendo beneficiare delle dovute proroghe ad oggi – maggio 2014 – di finire non se ne parla proprio. Anche perché la piazza è completamente sotto sequestro e per la prosecuzione dei lavori, oltre che del via libera da parte della Procura di Salerno, occorre un nuovo progetto di messa in sicurezza del cantiere crepato. Insomma i tempi sarebbero lunghissimi e da Bruxelles pare che qualcosa si stia muovendo. In ballo ci sarebbero due finanziamenti, l’uno per la realizzazione della piazza di 14 milioni di euro circa – interamente finanziato grazie ai Fesr – e l’altro di 4 milioni e 400mila euro circa – confinanziato per 1.300.000 dalle casse comunali per l’urbanizzazione di Santa Teresa. A quanto pare l’Europa avrebbe bussato Palazzo di Città ed una nota sarebbe già all’attenzione degli uffici preposti. D’altronde la commissione europea di recente aveva fatto visita in città per un punto della situazione sui cantieri targati Ue attualmente ancora aperti. Ed ora c’è chi scommette che in quella nota arrivata da Bruxelles ci sia l’ultimatum all’amministrazione comunale. O almeno ci sia la richiesta di chiarimenti sull’intervento di piazza della Libertà, la cui definizione – o almeno la sua ripartenza – sembrerebbe sempre più complicata anche in considerazione del prosieguo dell’iter giudiziario in corso che ha portato già all’avviso di conclusione indagine per gli indagati. Ma non solo. C’è da concretizzare il nuovo progetto, le cui valutazioni statiche dovranno passare ora al vaglio dei tecnici e della stessa Procura. Ed inoltre c’è da definire il nuovo appalto sulla pavimentazione un tempo seguito dalla Esa Costruzioni che di recente dal Tar ha avuto la sua nuova bocciatura sul rientro in possesso dell’intervento di Piazza della Libertà, dopo l’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Salerno. Ma se dovessero essere revocati i finanziamenti sarebbe un duro e probabilmente irreparabile colpo per le casse comunali. Un provvedimento dell’Unione Europea in tal senso davvero potrebbe mettere ko il Comune di Salerno.