di Andrea Pellegrino
Un pezzo di piazza della Libertà dovrebbe tra breve vedere l’avvio dei lavori. Si tratta della porzione sfuggita al sequestro preventivo disposto dalla Procura di Salerno all’indomani dei crolli che si sono verificati in un settore del mega cantiere di Santa Teresa nel 2012. L’intervento in questione riguarderà la porzione che collegherà, secondo il progetto di Bofill, la piazza della Libertà con il lungomare. In pratica l’area tra l’ex Jolly Hotel ed il Cinema Diana. Secondo le indiscrezioni, il progetto sarebbe pronto e ben presto Palazzo di Città dovrebbe bandire l’appalto per la realizzazione dell’opera. Stessa cosa dovrebbe avvenire (il sindaco ha annunciato da novembre) a nord del cantiere di Santa Teresa per la creazione della nuova viabilità d’accesso alla costruenda piazza che resta però ancora sotto sequestro. Il nuovo progetto di Piazza della Libertà, così come disposto dai consulenti incaricati dalla Procura di Salerno, che prevede il consolidamento dei settori e delle zone interessati dai cedimenti, si dovrebbe già trovare al vaglio del Genio Civile per il visto di competenza. Poi successivamente l’intervento di ristrutturazione dovrà passare al vaglio anche dell’autorità giudiziaria che deciderà sul dissequestro o meno del cantiere o di parte di esso. Intanto, per quanto riguarda l’opera Crescent, anch’essa sottoposta a sequestro nell’ambito di una ulteriore inchiesta portata avanti dai pm Valenti ed Alfano della Procura di Salerno, ancora nulla di fatto per il tavolo tecnico immaginato da Ministero e Soprintendenza di Salerno dopo il “preavviso di diniego” di autorizzazione paesaggistica firmata dal soprintendente Gennaro Miccio. Il tavolo che dovrebbe veder seduti il sindaco di Salerno, il Soprintendente e i funzionari del Mibac, dovrebbe essere convocato dallo stesso Ministero dell’Ambiente che benché sollecitato dal Comune di Salerno non ha ancora preso la sua decisione sulla possibile data. Mentre il tempo scorre e tra non molto il Soprintendente di Salerno dovrà pronunciarsi definitivamente sulla mezza luna di Bofill. Il tutto in attesa dell’udienza preliminare fissata ad ottobre e che potrebbe portare sindaco, assessori, tecnici ed imprenditori a processo.