di Monica De Santis
Servono strutture che possano ospitare i profughi in arrivo dall’Ucraina. Per la prossima settimana sono attesi nella città di Salerno diversi pullman, che si andranno ad aggiungere a quelli già arrivati tra giovedì e ieri. Servono strutture dove poter ospitare perché i parenti e gli amici che ci sono in città non hanno case abbastanza grandi da poterli accogliere per lungo tempo, raccontano alcuni ucraini residenti nel salernitano da diversi anni. E mentre Fondazioni, associazioni ed anche privati cittadini si stanno mobilitando, lo stesso sta facendo anche l’Amministrazione Comunale di Salerno, con l’Assessorato alle Politiche Sociali, guidato da Paola De Roberto, che anche ieri mattina è stata impegnata in diverse riunioni organizzative per l’accoglienza dei profughi. Eppure, in merito alle strutture che possono accogliere ed ospitare i profughi, al momento, una delle soluzioni più idonee, sembrerà che non sia ancora stata presa in considerazione. La chiesa cristiano-ortodossa-ucraina si trova a via Dei Canali. E’ diventata il punto di riferimento sia per la comunità già residente in città e sia per quelli che stanno arrivando. Aperta tutti i giorni, sia di mattina che di pomeriggio, è diventata anche il centro di raccolta di generi alimentari e non destinati a chi è ancora in Ucraina. E allora perchè non pensare di allestire l’Ostello della Gioventù? L’Ostello Ave Gratia Plena si trova proprio accanto alla chiesa di Sant’Andrea e attualmente è chiuso, in attesa di un nuovo affidamento. Ora considerando che il bando per l’affidamento della struttura non è ancora stato preparato e che quindi passeranno ancora delle settimane prima della sua pubblicazione e quindi dell’aggiudica, perchè non rinviare il tutto e destinare la struttura all’accoglienza dei profughi che non hanno un posto dove andare? Ovviamente si dovrebbe trattare di una prima accoglienza in attesa di trovare per ognuno di loro un luogo più sicuro e più idoneo. Ma a conti fatti l’Ostello Ave Gratia Plena sembrerebbe davvero la soluzione ideale. E’ una struttura molto grande, in grado di accogliere circa 200 persone, forse anche qualcuno in più se si sfruttano tutti gli spazi. Una struttura, questa, dotata di bagni e docce. Una struttura che al momento è vuota, perché chi la gestiva prima, sembra abbia portato tutto via, letti, coperte e materassi. Ma con l’aiuto della protezione civile l’allestimento potrebbe essere veloce e facile. Va anche considerato che l’Ostello di via Dei Canali si trova a poca distanza dal Teatro Augusteo, oggi Hub vaccinale, che potrebbe diventare, in questa circostanza un centro di controllo, vaccinazione e visite per i profughi, molti dei quali vaccinati con lo Sputnik (vaccino non riconosciuto in Italia). Senza contare che i bambini sembra che non abbiano mai ricevuto alcuna dose di vaccino anticovid e quindi necessitano di una maggiore attenzione.