Il Vallo di Diano registra da tempo un’inedita ondata di furti e di episodi di violenza. Una situazione che sta mettendo a dura prova la popolazione che vive nel timore continuo di subire un furto o di dover affrontare problemi ben peggiori. Sul caso, sono intervenuti diversi esponenti politici di vari livelli ed oggi dice la sua anche Tommaso Pellegrino, nella sua qualità di consigliere regionale eletto in maggioranza con in colori di Italia Viva.
Lo fa scrivendo al ministro degli Interni Matteo Piantedosi: «È opportuno che lo Stato dia segnali concreti della sua presenza anche nelle Aree interne. Occorre che garantisca protezione ai cittadini che devono poter vivere in sicurezza – scrive – pur riconoscendo alle Forze dell’Ordine, a cui va assoluta gratitudine, i meriti per quanto riescono a fare, è evidente che nel territorio valdianese e cilentano insiste un problema di organico. Potrebbe essere opportuno l’invio dell’Esercito. Sarebbe senza dubbio un segnale di attenzione nei confronti delle nostre Aree, che infonderebbe fiducia ai cittadini residenti, ma soprattutto potrebbe funzionare da deterrente nei confronti dei malintenzionati che vengono nei nostri territori a fare sciacallaggio. A protezione delle nostre comunità potrebbe essere necessario presidiare le uscite autostradali e avere più pattuglie sul territorio. A tal proposito – aggiunge Pellegrino – sto lavorando a un emendamento da inserire nella prossima Legge di Bilancio, in Regione Campania, che prevede la possibilità di avere dei contributi per realizzare impianti di videosorveglianza con la rilevazione di targhe, installate nei punti più sensibili, ovviamente da destinare laddove si sono registrate le maggiori criticità. Voglio inoltre evidenziare l’attivismo di tanti giovani che nel Vallo di Diano e nel Cilento, con grande senso civico, si stanno mobilitando in difesa delle nostre famiglie segnalando alle Forze dell’Ordine situazioni anomale e sospette. Sono altresì favorevole all’istituzione di un Commissariato di polizia nel Vallo di Diano, oltre a tutto ciò che possa rendere concreta la presenza dello Stato nei territori delle Aree interne. Presenza che ritengo assolutamente necessaria. Lo Stato dia al più presto un segnale di presenza».
Nei giorni scorsi, sulla sicurezza nel Vallo di Diano era intervenuto anche il deputato del Partito Democratico Piero De Luca, figlio del presidente della Regione Campania Vincenzo, che aveva a sua volta chiesto l’istituzione di un commissariato in quell’area. Gli stessi sindaci dei vari centri valdianesi, durante una conferenza tenutasi presso la Certosa di Padula, avevano chiesto interventi celeri e concreti. «Siamo esasperati – avevano detto i primi cittadini – e come noi i nostri concittadini. Capiamo che la vastità del territorio rende difficile i pattugliamenti o la presenza costante e omogenea delle forza dell’ordine ma è pur vero che così non si può andare avanti – hanno proseguito – le difficoltà sono tante e la paura dilaga. C’è chi addirittura sta limitando le uscite per non lasciare la propria abitazione ma adesso si faccia qualcosa. Vanno bene tutte le proposte fatte in questi giorni da esponenti politici – hanno continuato – ma adesso si devono portare azioni concrete volte a novità serie e celeri».