di Andrea Pellegrino
Sarà Ginetto Bernabò l’anti Masturzi del Pd. L’area renziana, infatti, ha scelto il suo candidato alla segreteria provinciale da contrapporre all’attuale dirigenza impersonificata in Landolfi e Masturzi, puntando tutto sul consigliere comunale di Salerno. Dopo l’ufficializzazione della fondazione Big Bang, il folto gruppo renziano è già pronto per le prossime sfide congressuali ed elettorali. Naturalmente «nessuna chiusura alle altre aree interne al Pd (con particolare riferimento a quella lettiana, ndr)», fanno sapere dal coordinamento provinciale di Parco Arbostella ma «il nome nostro c’è e siamo pronti ad affrontare la sfida per il vertice della segreteria provinciale». E secondo l’identikit del candidato, Bernabò allo stato è l’unico supporter di Matteo Renzi a Palazzo di Città e che siede all’interno della maggioranza, completamente schiacciata sulle posizioni di Vincenzo De Luca. Un’area, quest’ultima, che nel segno della continuità vorrebbe affidare la segreteria di via Manzo all’attuale numero due di Nicola Landolfi, Nello Masturzi. Intanto il Big Bang di Salerno, nato solo martedì, avrà il suo battesimo proprio in questo weekend. Ieri mattina a Palazzo Sant’Agostino, infatti, si è presentata la prima iniziativa che vede in campo proprio la fondazione che fa capo al sindaco di Firenze. Per due giorni (a partire da oggi) al Borgo Medievale di Terravecchia a Giffoni Valle Piana si parlerà di fondi europei, alla presenza, tra l’altro, dell’eurodeputato Pino Arlacchi. E ieri a presentare l’evento “Mezzogiorno è Europa” sono stati il sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, il consigliere comunale di Salerno, Luigi Bernabò, il consigliere comunale di Siano Gennaro Fiume (coordinatore agenzia di sviluppo “Colline Salernitane”) e l’avvocato FabrizioMurino. Al centro ci saranno – spiega Russomando – «i reali problemi. Non le chiacchiere su regole e controregole in cui si perde il Partito democratico. Oggi il mancato utilizzo dei fondi europei è un caso eclatante che macchia ancora una volta la gestione della Regione Campania. Resta poco tempo per sfruttare questa opportunità, poi si rischia di dover restituire tutti i finanziamenti all’Unione Europea». Una prima tappa del tour renziano che si fermerà poi a Napoli con una iniziativa che si terrà il 4 e 5 ottobre prossimo e che vedrà la presenza di Matteo Renzi che aprirà ufficialmente la sua campagna elettorale per la segreteria del partito in Campania. Una macchina organizzativa già partita anche qui a Salerno e tenuta sotto stretta osservazione da parte di attuali “big” del Pd che da settimane strizzano l’occhio a Matteo Renzi.