di Andrea Pellegrino
Le priorità del Pd salernitano sono due, allo stato: organizzare le primarie per le Regionali con Vincenzo De Luca candidato e posizionare uomini e pedine giuste nelle caselle (di sottogoverno) giuste. A partire dall’imminente nomina del nuovo presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl che da qui a qualche giorno dovrà essere fatta. Al momento alla guida c’è il renziano Sergio Annunziata che, a quanto pare, all’atto della nomina aveva avuto un consenso bipartisan. Ora, però, la forza del centrosinistra dovrebbe essere tale da non avere spiacevoli sorprese, seppur – in politica – tutto può accadere. Tant’è che durante l’ultima segreteria provinciale del Pd sarebbe stato azionato già il pallottoliere anche alla luce degli ultimi risultati elettorali. Ed un attento studio riguarderebbe anche il prossimo assetto della Provincia. Anche in questo caso il Pd mirerebbe al massimo: presidenza e giunta. Ed anche in questo caso si valutano i “mezzi” a propria disposizione. Ma da qui a settembre (quando partiranno le elezioni all’interno dei consigli comunali) c’è ancora tempo. Massima mobilitazione invece per le Regionali. A quanto pare il Pd deluchiano, contrariamente alle iniziali indicazioni, ora sarebbe tra i principali fautori delle primarie per la scelta del Governatore. Probabilmente a convincere De Luca e il suo staff sarebbero stati i risultati incassati a Napoli dal Pd, nonché il lavoro che il primo cittadino di Salerno avrebbe fatto ultimamente su Caserta ed anche sul napoletano. Insomma salvo indicazioni dirette di Renzi, De Luca, ora più che mai, è convinto che possa vincere tranquillamente le primarie interne al Pd. Tant’è che avrebbe messo su già la lista democrat. E tra i nomi nuovi che ruotano intorno a possibili candidature, ci sono quelli di Paolo Russomando (sindaco di Giffoni) e Martino Melchionda (sindaco di Eboli). Ancora in quota Pd ci sarebbe anche Nello Fiore che la scorsa volta ha perso il suo seggio in aula consiliare (con Api) per un soffio. Naturalmente in Campania Libera troveranno spazio molti salernitani e anche esponenti (come Anna Ferrazzano) da tempo vicini al primo cittadino di Salerno. Anche l’assessore comunale Luca Cascone potrebbe essere collocato – contrariamente al collega di giunta Picarone che punta alla lista Pd – nella lista civica deluchiana. Da Napoli comunque s’attendono nuove notizie. Soprattutto s’attende la direzione regionale che da qui ad una settimana potrebbe (finalmente) essere ufficializzata, avviando così il percorso per le Regionali. In caso contrario pare che Assunta Tartaglione rischi perfino il commissariamento. Ma i numeri – fanno sapere – sarebbero nelle mani di Guglielmo Vaccaro che ancora dovrebbe sciogliere la riserva sulla presidenza, per poi assicurare il suo sostegno alla direzione. Infine la vicenda gruppo consiliare Pd a Salerno città. Al momento resterebbe solo una ipotesi, seppur l’argomento è stato oggetto di discussione nella sede di via Manzo. L’ultima parola spetterà a Vincenzo De Luca che in venti anni non ha mai autorizzato l’utilizzo di simboli di partito all’interno del Consesso comunale. Ma ora pare che sia una vera e propria necessità, anche in considerazione degli appuntamenti elettorali che potrebbero vedere in campo direttamente De Luca. Ancora a spingere per la formazione del gruppo Pd ci sarebbero alcuni consiglieri comunali democrat, tra cui Ginetto Bernabò, tra l’altro componente della segreteria provinciale. Infine il caso Torre, il consigliere comunale ex Sel da poco approdato nel Pd. Per ora il giovane avvocato avrebbe aderito al gruppo civico “Progressisti per Salerno” ma ben presto vorrebbe vedere il simbolo del partito in aula. Quanto a Sel, pare che non resterà orfana in aula: pronto all’adesione c’è il consigliere comunale Felice Santoro che, tra l’altro, con il partito di Vendola vorrebbe candidarsi alle Regionali.