Pd e 5s contro candidata campana di Fi Sonia Palmieri - Le Cronache Attualità
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Pd e 5s contro candidata campana di Fi Sonia Palmieri

Pd e 5s contro candidata campana di Fi Sonia Palmieri

Pd e Movimento 5 Stelle contro Sonia Palmeri. Accade alla vigilia del voto per le Europee 2024. La polemica parte dalla Campania. Sonia Palmeri, ex consigliere regionale e oggi candidata con Forza Italia nella circoscrizione Italia meridionale, ha inviato una email a dipendenti della Regione Campania. “L’oggetto della mail era chiaramente un appello a votarla e sostenerla nella sua candidatura – ha sottolineato Lelio Mancino candidato per le elezioni Europee con il Movimento 5 stelle -. Questo comportamento rappresenta una palese violazione della privacy, in quanto l’indirizzo email istituzionale dei dipendenti e’ stato utilizzato senza il loro consenso per scopi personali e di propaganda elettorale. Inoltre, tale atto costituisce una grave sgrammaticatura istituzionale, sfruttando in maniera inappropriata e discutibile i canali ufficiali dell’amministrazione pubblica per fini elettorali. Questo tipo di abuso e’ inaccettabile e mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, compromettendo la trasparenza e l’integrita’ del processo elettorale”. Mancino ha chiesto “con fermezza che vengano presi immediati provvedimenti per tutelare i diritti dei dipendenti e la correttezza delle istituzioni pubbliche. Invito le autorita’ competenti a indagare su questo increscioso episodio e a adottare le misure necessarie per prevenire il ripetersi di tali violazioni. In un periodo cosi’ delicato come quello elettorale, e’ fondamentale che ogni candidata e candidato rispetti le regole della correttezza e della trasparenza, affinche’ il processo democratico possa svolgersi senza ombre ne’ sospetti”. Arturo Scotto (Pd), ha finanche depositato “una interrogazione parlamentare”. “Ci troviamo di fronte a una palese violazione della privacy oltre che a una grave sgrammaticatura istituzionale – ha detto -. Il governo ha il dovere di rispondere su come sia stato possibile l’accesso alle e-mail istituzionali di lavoratori di un ente come la Regione Campania”