di Erika Noschese
Passo indietro del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca circa la somministrazione dei vaccini su tutto il territorio campano. Il presidente di Palazzo Santa Lucia però conferma il divieto, allineandosi comunque al governo nazionale, per AstraZeneca e Johnson per i cittadini sotto i 60 anni. “Ci auguriamo che le vicende degli ultimi giorni convincano tutti della necessità di porre fine al caos comunicativo e informativo sui vaccini – ha dichiarato De Luca – È indispensabile parlare con una voce sola. Cessino le comunicazioni quotidiane del commissario Covid, che va ricondotto a una silenziosa funzione tecnico-logistica. Cessino le esternazioni di esponenti di diversi organismi nazionali. Si affidi la comunicazione medico scientifica al solo Ministero della Salute, nella persona del Direttore generale della prevenzione, così come avvenuto per la nostra richiesta di chiarimenti. E così come avviene in ogni paese civile”. Nel merito, il ministero della Salute ha confermato che non è detto in modo esplicito cosa si fa in caso di terza dose per chi ha ricevuto due vaccini diversi; lo studio inglese richiamato è relativo a una platea estremamente ridotta per la fascia di età sotto i 50 anni, ed è pertanto non definitivo, sulla base dei dati a oggi disponibili. “Ciò detto, prendiamo atto del pronunciamento e della conseguente assunzione di responsabilità, del Ministero della Salute”, ha aggiunto De Luca, sottolineando che la campagna vaccinale in Campania si svolgerà secondo le seguenti modalità: ai nuovi vaccinati non sarà somministrato #AstraZeneca al di sotto dei 60 anni; rispetto al vaccino Johnson & Johnson la posizione del Ministero non è definita in modo chiaro e vincolante. Pertanto, tale vaccino non sarà somministrato sotto i 60 anni; prosegue la vaccinazione di massa con Pfizer e Moderna; a chi ha fatto la prima dose di AstraZeneca si dovrà somministrare la seconda dose AstraZeneca solo sopra i 60 anni; sotto i 60 anni si dovrà fare il richiamo solo con vaccini Pfizer o Moderna. “In conclusione, dovendo vaccinare la popolazione più giovane d’Italia, la Campania richiede per l’ennesima volta, e sollecita, la fornitura aggiuntiva di vaccini Pfizer e Moderna, anche in relazione alla popolazione studentesca da vaccinare – ha aggiunto il governatore – Su questa base, ci si dovrà impegnare a completare quanto prima possibile la campagna di vaccinazione e immunizzazione di tutta la nostra popolazione, anche a fronte del diffondersi di nuove varianti Covid”. Astrazeneca e Johnson resta invece vietato per tutti i cittadini al di sotto dei 60 anni, la campagna vaccinale – per raggiungere l’immunità di gregge entro l’estate – continuerà prettamente con Moderna e Pfizer e si procederà a ritmo serrato grazie agli open day in programma su tutto il territoriale campano.